Notaio: quanto mi costa per l’acquisto della casa?

Quali sono i costi per l’acquisto della prima casa e come variano in base alle diverse necessità dell’acquirente?

Il notaio è un ufficiale pubblico, un professionista super partes, deputato al controllo di tutta la documentazione necessaria per la compravendita della casa e alla registrazione dell’atto di compravendita, così come dei documenti relativi al mutuo. In sede di rogito, ovvero di stipula dell’atto, il notaio è di fatto il garante legale della compravendita tra il venditore e l’acquirente.

Quando si acquista una casa occorre tener presente, oltre al prezzo dell’immobile, anche un’altra serie di costi variabili a seconda che si tratti di una prima casa (ovvero di un’abitazione in cui si detiene la residenza) o di una seconda (ad esempio una villetta al mare o in montagna). Esse sono:

•     Parcella notaio per il rogito

•     Parcella notaio per eventuale mutuo

•     Spese per il mutuo ed eventuale assicurazione richiesta dalla banca

•     Parcella agenzia immobiliare ovvero costo agenzia per acquisto casa

•     Imposte

La legge stabilisce che l’atto di compravendita di un immobile (ovvero il rogito) sia redatto e firmato da un notaio che si assume la responsabilità della verifica di tutti i documenti dalla provenienza alla regolarità immobiliare dal punto di vista edilizio e catastale passando anche per l’APE (Attestato di Prestazione Energetica).

Tutto ciò ha ovviamente un costo che ricade sull’acquirente e che varia a seconda del professionista al quale ci si rivolge: esiste un tariffario con tabelle di riferimento stabilito dal Ministero di Giustizia, il quale pone semplicemente dei limiti massimi e minimi, per cui il notaio essendo un libero professionista può richiedere entro questi valori il compenso che ritiene più opportuno. In media le tariffe si aggirano tra i 1500 ed i 3000 euro più IVA. Per questo motivo è utile richiedere più preventivi prima di scegliere il notaio per il rogito.

Il preliminare di compravendita è un momento importantissimo e delicato verso la chiusura dell’accordo. L’atto di compravendita è un atto che viene fatto prima del rogito tra le due parti in cui entrambe si impegnano alla vendita/acquisto del bene. Il preliminare contiene indicazioni quali il prezzo della casa, la descrizione, i dati del Catasto, il termine per il rogito. Non è obbligatorio che sia il notaio a stipulare il preliminare, ma affidarsi ad un notaio è una garanzia perché l’atto è vincolante a norma di legge.

In sede di registrazione del contratto preliminare le imposte ammontano a:

·      0,50% sulla caparra

·      3% delle somme pagate come acconto.

Alla parcella del professionista per il preliminare e il rogito vanno poi aggiunte imposte ed altri oneri che, per la prima casa acquistata da privato, sono:

•         Imposta di registro: 2% del valore catastale

•         Imposta ipotecaria: 50 euro

•         Imposta catastale: 50 euro

Se il venditore è una società o un’impresa edile:

•        Imposta di registro (200 euro)

•         Imposta catastale (200 euro)

•         Imposta ipotecaria (nell’eventualità di un mutuo, 200 euro)

•         IVA al 4% sul prezzo di vendita dell’immobile

Per la seconda casa l’imposta di registro sale al 9% e l’IVA al 10% del prezzo di vendita.

Le imposte vengono pagate al notaio insieme alla sua parcella e sarà lui stesso a versarle all’Agenzia delle Entrate in seguito alla registrazione del contratto e quindi all’effettivo passaggio di proprietà.

Quando si acquista una casa con un mutuo occorre tener presente che il notaio si occuperà anche del mutuo contestualmente alla firma del rogito. Questo perché, nonostante gli accordi vengano presi con l’Istituto mutuante, per l’erogazione del mutuo occorre la firma di un notaio. Il notaio si occuperà poi di registrare i documenti firmati per il mutuo. In questo caso c’è una parcella notarile da pagare oltre a quella del rogito ovvero quella relativa al mutuo, per la quale in media bisogna calcolare almeno 2000/ 2500 euro.