Come traslocare senza stress? I nostri consigli

Traslocare senza stress? Sì grazie! Cambiare casa portando con sé mobili ed oggetti può essere un’esperienza emozionante, carica di aspettative, ma anche stancante fisicamente e mentalmente per preparare il tutto. Chiaramente non è un’impresa impossibile: basta ottimizzare al meglio pianificando con un discreto anticipo ogni cosa. Questo vale non solo per il fai-da-te, ma anche per chi ha un buon budget a disposizione per rivolgersi ad una ditta specializzata. Ecco alcuni nostri consigli per traslocare senza stress.

Pianificare in largo anticipo è il primo passo per un trasloco senza stress. Carta e penna alla mano è utile cominciare a riflettere su tutte le attività da svolgere fissando le scadenze per ognuna e spuntando ogni volta che la si porta a termine. Quali? Contatti e preventivi con ditte per il trasloco, acquisto degli scatoloni fai da te, materiale vario da imballaggio, eliminazione di tutto quello che non è necessario, misurazione delle pareti nella nuova casa per comprendere come distribuire il mobilio, eccetera.

Negli anni le case diventano luoghi di accumulo di oggetti superflui. È il caso del regalo di un ex fidanzato di cui non si ricorda più il nome, o del cuscino rosa fuxia nascosto sopra l’armadio perché non è più pendant con i colori dell’arredamento, dei vecchi quaderni di scuola o degli infiniti vestiti che “prima o poi mi rientreranno”, ma anche del mobiletto in cantina che attende da un decennio di essere aggiustato o dei giocattoli dei figli ormai adulti. Ebbene uno dei modi migliori per semplificare il trasloco è quello di ridurre al minimo il carico in eccesso. Questa coraggiosa operazione si definisce come decluttering e consiste nell’eliminare piuttosto che imballare tutti gli oggetti non necessari o non più utili. Può essere un’esperienza emozionante che stimolerà ricordi positivi o negativi, ma che rimarranno anche buttando via l’oggetto materiale. In pratica si abbatteranno le spese e la fatica: meno scatoloni da comprare, meno cose da metterci dentro, minori imballaggi da trasportare e risistemare nella nuova casa. Chiaramente se non si vuole buttare il superfluo lo si può comunque regalare.

Le opzioni per traslocare sono due: rivolgersi ad una ditta specializzata oppure fare da soli. Nel caso ci si voglia affidare ad un professionista è utile farsi fare più preventivi da diversi operatori per il trasloco, per individuare il migliore. Tali documenti però devono essere adeguatamente dettagliati: vanno, cioè, specificati i costi degli imballaggi, le ore previste per il lavoro, il numero di operai, le spese per il materiale e le operazioni di montaggio e smontaggio, oltre che di trasporto e le quote di un’eventuale assicurazione sui danni. Evita le soluzioni a forfait, non sono garanzia di professionalità ed in caso di problemi non aiutano a trovare una soluzione. Un preventivo dettagliato aiuterà anche a scegliere le voci da eliminare, come ad esempio lo stesso imballaggio. Soprattutto in caso di traslochi a lunga distanza o particolarmente complessi, l’assunzione di una ditta professionale può garantire un servizio efficiente e senza preoccupazioni. Il nostro consiglio è quello di cominciare a cercare l’impresa giusta con largo anticipo, anche un paio di mesi, per riflettere sulla soluzione migliore e soprattutto avere la garanzia che la ditta sia libera per la data prescelta.

Certamente ed è anche consigliabile se le distanze non sono grandi ed i mobili pochi. Anche in questo caso però bisogna pianificare bene: comprendere ad esempio se conviene affittare un furgoncino per un’intera giornata, o un camion, oppure se l’appartamento è in una ZTL se occorre richiedere un permesso speciale al comune. Coinvolgere amici e parenti è un altro passaggio importante, soprattutto nel giorno stesso del trasporto, per spostare scatoloni e arredamento, che risultano essere pesanti. L’approccio all’imballaggio può fare la differenza: bisogna impiegare materiali di qualità ed assicurarsi di etichettare ogni scatola con il suo contenuto e la stanza di destinazione nella nuova casa. Gli oggetti più fragili vanno protetti adeguatamente: i bicchieri, ad esempio, possono essere racchiusi in un contenitore avvolti negli asciugamani e trasportati da soli in macchina piuttosto che in un furgone. Gli scatoloni non devono essere troppo grandi: riempiti risulterebbero pesanti. È utile coinvolgere tutta la famiglia in base alle capacità di ognuno; anche i bambini: questo può rendere il cambiamento più piacevole e facile da accettare per loro. Un ultimo consiglio: lo smontaggio dei mobili può essere complicato, e riassemblarli nel nuovo appartamento ancora di più. Se non si è certi di saperlo fare è utile rivolgersi ad un professionista, anche solo per questo lavoro. Si preferisce fare da soli? Mettete in sicurezza tutte le viti e le vitarelle: perderle potrebbe essere un bel guaio stressante.

Meglio farlo entro il giorno precedente al trasloco: non solo tutto deve essere pulito, ma anche i servizi igienici attivi e funzionanti così come l’acqua e la luce. Utile è crearsi una mappa indicativa della posizione di armadi, letti e cassettiere, da affidare a chi si occupa del montaggio e/o posizionamento degli stessi. Allo stesso modo decidete in anticipo dove andranno posizionati gli scatoloni. Durante il trasloco, è comune avere bisogno di accesso immediato ad oggetti essenziali, come un kit di pronto soccorso, carta igienica, asciugamani, qualche snack ed acqua da bere: è preferibile mettere tutto ciò in uno zainetto da portare al seguito.