Detrazioni fiscali per ristrutturazione o acquisto casa, tutto quello che c’è da sapere

Quando si acquista una casa da ristrutturare è importante fare bene i conti per i costi complessivi. Lo Stato offre comunque delle agevolazioni fiscali importanti che è importante conoscere. Ecco quali sono e come ottenerle.

Spese detraibili acquisto casa se è la prima

Si definisce “prima casa” ai fini fiscali, l’immobile non di lusso in cui l’acquirente pone la sua residenza abitativa, in assenza di altre proprietà nel medesimo comune o in presenza se non ha usufruito dei benefici fiscali del caso. Questi sono numerosi, ma diversi a seconda delle situazioni. Vediamo nel dettaglio:

  • Se si acquista la prima casa da impresa costruttrice: riduzione dell’IVA dal 10 al 4 % e imposta ipotecaria e catastale alla quota fissa di 200 euro.
  • Da privati, l’imposta di registro al 2% viene calcolata in base al rapporto prezzo/valore e le imposte catastali ed ipotecarie scendono a 50 euro.
  • Detrazione Irpef del 19% e fino a 1000 euro per le spese di intermediazione immobiliare.
  • Detrazione degli interessi passivi sull’eventuale mutuo.

Spese detraibili acquisto casa under 36

Un’agevolazione particolare è poi rivolta agli under 36. Si tratta del cosiddetto “bonus prima casa giovani” introdotto con il recente Decreto Sostegni bis. In questo caso le imposte di registro, ipotecaria e catastale non si pagano. Agli acquisti soggetti ad IVA è riconosciuto un credito d’imposta di pari importo. Per ciò che riguarda l’età, non devono essere compiuti i 36 anni al momento del rogito, mentre l’ISEE complessivo non può essere superiore ai 40.000 euro annui. Sono escluse dalle agevolazioni le case definite di lusso, ovvero appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9. Per il mutuo vigono le agevolazioni generali. Fino al 30 Giugno 2022 agli under 36 era concessa anche una garanzia di Stato equivalente all’80% del prestito.

Detrazioni fiscali ristrutturazione

Anche in materia di ristrutturazione lo Stato offre dei benefici fiscali diversi a seconda dei casi:

  • Bonus casa consiste nella detrazione ai fini Irpef del 50% delle spese fino ad un massimo di 96.000 euro, in sede di dichiarazione dei redditi. La detrazione è ammessa per gli interventi di manutenzione ordinaria e/o straordinaria. È trainante del bonus mobili e in alternativa alla detrazione permette lo sconto in fattura o la cessione del credito.
  • Ecobonus. Prorogato fino al dicembre 2024, prevede detrazioni del 50% per le spese sostenute ai fini della riqualificazione energetica dell’immobile. Ad esempio? Per le schermature solari, infissi nuovi, cambio dei climatizzatori, eccetera. La detrazione sale al 65% quando gli interventi di riqualificazione energetica riguardano l’intero edificio e se la miglioria è elevata il condominio può raggiungere una detrazione fino al 75%. sia esso un condominio che una villa singola.
  • Superbonus 110%. È concesso per la riqualificazione energetica che deve salire almeno di una classe. Si basa su interventi trainanti (come il cappotto termico dell’involucro dell’edificio) a cui abbinare lavori trainati (ad esempio il cambio di condizionatori o il posizionamento di oscuranti. Anche in questo caso, in alternativa alla detrazione è possibile ottenere lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Altre forme di detrazioni per ristrutturazione sono quelle legate all’abbattimento delle barriere architettoniche (detrazione al 75%), il Sismabonus (50-75%), Bonus facciate (60%).

Bonifico per detrazioni fiscali

La detrazione fiscale viene ripartita in 10 anni con pari quote, entro i limiti della capienza Irpef (ovvero se la si supera, si perde la cifra eccedente). Può essere richiesta in seno alla dichiarazione dei redditi, ma le spese devono essere ben documentate. In particolare, è fondamentale che i pagamenti siano tracciabili e che in tal senso siano effettuati tramite il cosiddetto “bonifico parlante”. Su questo vanno inseriti i dati della ditta esecutrice dei lavori (e/o i fornitori di materiali), del contribuente che acquista, le fatture (data, numero ed importo) e nella causale del versamento, va indicato il riferimento alla norma che prevede la detrazione (articolo 16-bis del Dpr 917/1986);

Enea detrazioni fiscali

Un altro aspetto importante è quello della comunicazione all’Enea dei lavori svolti, per ottenere le detrazioni fiscali. È obbligatoria nei seguenti casi:

  • Superbonus 110%
  • Ecobonus
  • Sismabonus
  • Bonus Casa o Bonus ristrutturazioni
  • Bonus Facciate
  • Bonus Verde
  • Bonus Mobili

Detta comunicazione va fatta entro 90 giorni dalla fine dei lavori sulla piattaforma dedicata https://detrazionifiscali.enea.it/

Riepilogo dell'articolo

Acquista, affitta o valuta la tua proprietà con iad

Affidati a iad, la nostra rete di Agenti ti fornirà tutte le informazioni e ti accompagnerà in tutte le fasi del tuo progetto immobiliare, dalle prime valutazioni fino al rogito.

iad Italia