Ristrutturazioni immobili per bed & breakfast? Le migliorie strutturali, estetiche, funzionali ed energetiche di un qualunque edificio sono spesso accompagnate da bonus economici, ovvero da agevolazioni fiscali ed incentivi mirati a sostenerne le spese. Questo vale anche per gli immobili destinati ad attività ricettive, come i bed & breakfast e le case vacanze, che offrono servizi di alloggio e prima colazione a turisti e viaggiatori. In tali contesti le ristrutturazioni possono avere lo scopo di adeguare gli immobili alle normative vigenti, di renderli più confortevoli e accoglienti, di aumentarne il valore e la redditività, di attrarre più clienti e di differenziarsi dalla concorrenza. Ma a cosa corrispondono di preciso questi bonus, a chi si rivolgono e quali sono modalità e requisiti per ottenerli? E cosa si intende quando si parla di finanziamento a fondo perduto per struttura ricettive? Scopriamolo insieme.
Quali agevolazioni fiscali 2023 per ristrutturare un bed e breakfast?
Per ristrutturare un bed e breakfast nel 2023, è stato possibile beneficiare dei ben noti ecobonus, sisma bonus e superbonus 110%. L’agevolazione fiscale, caratterizzata da varie aliquote spetta ai proprietari o ai titolari di diritti reali sugli immobili ad uso residenziale, ma anche agli affittuari o ai comodatari, che svolgono l’attività di bed e breakfast in forma non professionale, cioè senza partita Iva. L’aliquota è totale se al momento dell’intervento la casa è solo un’abitazione, anche se l’obiettivo dei lavori è quello di farne una futura struttura ricettiva, mentre è al 50% se l’immobile è impiegato già come B&B. Per comprendere, come esempio: i lavori ammessi al superbonus non fruiranno di una detrazione fiscale del 110%, ma del 55%. Di contro, per le imprese del settore il “Decreto PNRR”, parzialmente modificato in sede di conversione nella L. n. 233/2021, ha introdotto un contributo a fondo perduto, fino a un massimo di 100.000 euro con una percentuale non superiore al 50% delle spese sostenute e un credito d’imposta pari all’80%, per interventi mirati all’efficientamento energetico, alla messa in sicurezza antisismica, all’abbattimento delle barriere architettoniche e alla digitalizzazione.
Agevolazioni per aprire una casa vacanze 2023
Per aprire una casa vacanze nel 2023, è stato possibile beneficiare di numerose agevolazioni ed incentivi economici, previsti dalla normativa nazionale e regionale, che consentono di ridurre i costi e di facilitare l’accesso al credito, a prescindere dai bonus ristrutturazioni per i privati e non. Spesso anche i Comuni, le Province o le Camere di Commercio legiferano in tal senso ed offrono contributi a fondo perduto per chi intende intraprendere attività legate alla ricettività turistica. Va sottolineato: questi benefit sono sempre riservati a coloro che aprono una casa vacanze o un B&B in forma professionale, cioè con partita Iva, e che operano in zone di interesse turistico, culturale, ambientale o sociale. Ovvero chi affitta la propria casa o una stanza in modo estemporaneo e privato non può accedervi. Quali sono questi incentivi? Spesso si tratta di contributi a fondo perduto: dei finanziamenti non rimborsabili erogati da enti pubblici o privati, che coprono una parte delle spese sostenute per l’acquisto, la ristrutturazione o l’arredamento di immobili da destinare a casa vacanze. Solitamente vengono pubblicati dei bandi specifici atti a descrivere le modalità ed i requisiti di accesso. Le cifre variano, ma in media arrivano a coprire dal 30% al 70% delle spese ammissibili.
Bed & breakfast e case vacanza agevolazioni 2024
Per ristrutturare un B&B nel 2024, o per accedere ad altre agevolazioni in materia di imprenditoria nel settore del turismo si potrà usufruire dei bonus stabiliti dalle normative vigenti, come è stato nel 2023, ferme restando alcune modifiche in base alla nuova legge di bilancio e ad aliquote che, come per il superbonus sono scese ampliamente. Per ciò che riguarda invece il Decreto PNRR questo riguarda tutti i lavori – ammessi alle spese- realizzati entro il 31/12/2024. In generale, per avere informazioni aggiornate sui contributi a fondo perduto ed altre agevolazioni per aprire una casa vacanza o un B&B come esercizio d’impresa è possibile visitare il sito di Invitalia -Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A., – ente governativo partecipato al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
Come trovare un immobile per aprire un Bed & breakfast o una casa vacanza
L’Italia è il Paese del turismo e della cultura per eccellenza che attira ogni anno numerosi visitatori provenienti da tutto il mondo e che hanno bisogno di strutture ricettive sempre più efficienti e competitive. Per tale motivo, molti privati e società da tempo hanno iniziato ad investire in tal senso: comprando o affittando immobili residenziali da trasformare in alberghi, o più comunemente in Bed & Breakfast o in una casa vacanza. Il primo passo è sicuramente quello di trovare l’immobile giusto, perfetto per lo scopo. Per farlo bisogna rivolgersi a professionisti del settore, come i consulenti iad: hanno a disposizione un ampio pacchetto di immobili da mettere a reddito, con caratteristiche specifiche, ma soprattutto posseggono la competenza e l’esperienza per consigliare su tutte le pratiche legislative per aprire una casa vacanza ed ottenere agevolazioni.