Case vacanza 2025: dove conviene investire per l’estate (e oltre)

Investire in case vacanza conviene, anche ed ancora di più in questo 2025. Il mercato immobiliare si dimostra in una buona fase, anche per quanto riguarda questo segmento. Con l’avvicinarsi dell’estate, infatti, sempre più investitori e proprietari alla ricerca di rendita sono orientati verso l’acquisto o la locazione per i turisti. Le dinamiche del settore sono influenzate- e stimolate- da diversi fattori come la crescente domanda di affitti brevi, l’evoluzione delle normative locali e le preferenze dei viaggiatori. L’Italia -è innegabile- rappresenta una delle destinazioni vacanziere più amate al mondo, in tutto il suo territorio, con una varietà di paesaggi e culture che attirano milioni di persone ogni anno. In tale contesto, è particolarmente importante individuare le località più promettenti e affidarsi a professionisti immobiliari per ottimizzare l’investimento.

Prima di comprendere come e dove investire in una casa vacanza è utile focalizzare l’attenzione sul perché. I motivi sono diversi, ma due quelli di particolare rilievo: la domanda di questa tipologia di locazioni è in costante crescita, spinta da un turismo sempre più esperienziale e dalla preferenza per soluzioni abitative indipendenti; in molte località si stanno ampliando le infrastrutture ed i servizi, aumentando così l’attrattività. I rendimenti? Molto dipende dal luogo e dall’abitazione, ma secondo recenti analisi di settore, in luoghi come Viareggio, una proprietà acquistata a 258.000 euro potrebbe garantire canoni annui per 30.000, con un rendimento lordo dell’11,6%. Ad Alassio, con 384.000 euro di investimento, si potrebbero ottenere 40.000 euro all’anno, con un rendimento lordo del 10,4%. Questi luoghi permettono una locazione per le vacanze estive, invernali, ma anche altri tipi di contratto, con affitti brevi o lunghi, residenziali, magari anche con la possibilità per i proprietari di usufruire in alcuni casi della cedolare secca. Ciò semplifica la gestione delle tasse, e aumenta il rendimento.

Ogni Regione o luogo in Italia ha il suo fascino. Tuttavia, alcune aree in questo periodo sono particolarmente di tendenza per il mercato immobiliare, come le seguenti.

·      Puglia – Salento e Gargano. È da sempre una delle mete più richieste per gli investimenti in case vacanza. Vieste, Gallipoli, Peschici, Marina di Pescoluse, Torre San Giovanni e Porto Cesareo offrono spiagge meravigliose e acque cristalline, con una buona vivibilità ed una grande capacità di accoglienza. Al tutto si legano prezzi al metro quadro tra i più competitivi, che rendono questa regione particolarmente interessante per gli investimenti immobiliari.

·      Liguria. Numerosi qui gli interventi di riqualificazione urbana, anche riguardanti le spiagge ed infrastrutture ciclabili. Località come Bordighera e San Lorenzo al Mare stanno focalizzando l’attenzione di investitori immobiliari, grazie alla crescente domanda turistica e ai prezzi ancora accessibili.

·      Lago di Garda. È una meta da sempre amata dai turisti, in ogni stagione. Luoghi come Desenzano, Sirmione e Riva del Garda si caratterizzano per una forte domanda di affitti temporanei. Investire qui, può apportare redditi anche nei mesi non estivi, con prezzi medi al metro quadro che oscillano tra i 1.500 e i 2.750 euro.

·      Sardegna. I luoghi in cui investire sono molti, ma un focus è possibile farlo su Castelsardo, considerato uno dei borghi più belli d’Italia. Qui si possono infatti trovare anche immobili da ristrutturare, acquistabili a circa 800 euro al mq, con un alto potenziale di redditività, dovuto al crescente afflusso di turisti.

·      Calabria. Paesi come Diamante, Praia a Mare, Tropea e Capo Vaticano offrono paesaggi spettacolari e prezzi al metro quadro che variano da 800 a 2.000 euro, a seconda della posizione e della struttura.

·      Sicilia. Con le sue numerose attrazioni culturali e naturali, offre diverse località ideali per l’acquisto di una casa al mare da mettere a reddito: da Cefalù a San Vito Lo Capo, passando per Taormina e l’isola di Ortigia a Siracusa, le opzioni sono molteplici. I prezzi sono ovviamente variabili, in base a diversi fattori, ma in alcune aree rimangono comunque più bassi rispetto ad altre regioni.

·      Friuli-Venezia Giulia. Trieste offre un ottimo rapporto tra prezzo d’acquisto (in media 1.565 €/m²) e canoni medi di locazione: può considerarsi una città ideale per chi cerca rendimenti stabili.

·      Umbria e Marche. Qui soprattutto in città come Perugia ed Urbino, si possono fare investimenti immobiliari interessanti, che possono perdurare tutto l’anno: lontani dal turismo di massa, sono comunque luoghi ricchi di attrattive culturali e paesaggistiche, a cui si abbinano eventi universitari, fiere culturali, festival musicali e gastronomici. Prezzi medi al mq? Perugia, circa 1.329 €/m², mentre ad Urbino in media 1.646 €/m². Qui sono molto richiesti anche gli affitti giornalieri, per un week end, in grado di generare rendimenti competitivi.

Investire in immobili a uso turistico richiede alcune conoscenze specifiche come la valutazione precisa dell’immobile di interesse in relazione alla zona e al suo potenziale di redditività, soprattutto in ottica futura. Altrimenti si rischia di incappare in errori ed in perdite economiche.

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