Comprare casa da privato, pro e contro

Comprare casa da un privato o attraverso un’agenzia immobiliare: qual è la soluzione migliore? La maggior parte delle persone ritiene che la prima opzione sia quella ottimale, soprattutto perché comporta un risparmio economico (quello relativo alla parcella del mediatore). Tuttavia, non è sempre così, o meglio la questione non è di così semplice approccio: acquistare un immobile da un privato può comportare rischi e complicazioni inaspettati. Per una scelta corretta occorre avere ben chiare le idee sui pro ed i contro di ambedue le possibilità. Ecco cosa occorre sapere al riguardo.

Quali cose occorre sapere prima di comprare una casa da privato? Se l’immobile è quello giusto, adatto alle proprie esigenze, prima di consegnare un acconto è fondamentale avere a disposizione tutta la documentazione e controllarla bene. Va verificata la conformità catastale in relazione allo stato di fatto della casa e alle planimetrie concessorie (che si possono richiedere al comune se si hanno indirizzo e particelle catastali). Sono essenziali per valutare l’eventuale presenza di abusi che potrebbero creare problemi in futuro (ad esempio per le agevolazioni da ristrutturazione, ma anche abbattimenti di parti non autorizzate) o precludere la possibilità di accedere ad un mutuo. Ricevere questi documenti al momento del compromesso può essere tardivo in quanto non permette di fare i dovuti controlli.

Ma altri sono gli inconvenienti e rischi che si possono nascondere: carichi pendenti ed ipoteche sull’immobile ad esempio. Un altro dato da verificare è quello della provenienza: se la casa è stata acquistata direttamente dal venditore non ci dovrebbero essere problemi, ma se è frutto di una donazione o eredità occorre prestare attenzione, perché anche dopo l’acquisto potrebbe presentarsi un nuovo erede non contemplato nella compravendita. Tutto ciò può provocare perdite economiche consistenti e di tempo. Resta il fatto incontrovertibile che l’acquisto di un immobile da un privato non comporta l’esborso della commissione all’agenzia immobiliare che può corrispondere fino al 5% del prezzo della compravendita.

Fatta salva la regolarità della documentazione e dell’immobile stesso tendenzialmente sì, ma dipende anche da altri fattori:

·      Il tempo impiegato per ricercare e controllare il tutto

·      I vari sopralluoghi anche con professionisti in grado di verificare la bontà degli impianti e delle rifiniture

·      La tempistica per concludere la compravendita

·      La possibilità di contrattare il prezzo iniziale

·      Il valore dell’immobile (che spesso è più alto del vero valore di mercato).

La differenza sostanziale risiede nel risparmio economico: l’agenzia per il suo lavoro di mediazione richiede una parcella che può andare dal 2 al 5% del prezzo della vendita. Tuttavia, l’impegno dell’immobiliarista è fondamentale per vari motivi, come i seguenti:

·      Un’agenzia mette a disposizione del potenziale acquirente una banca dati di immobili in vendita e seleziona quelli appetibili in materia di budget e caratteristiche evitando così perdite di tempo nella ricerca

·      Se è seria e professionale ha già verificato la bontà e completezza della documentazione degli immobili che può mettere a disposizione in un qualunque momento della compravendita evitando noie burocratiche

·      L’agente conosce già l’immobile con pregi e difetti e quindi nella visita può ben identificarli, con rapidità

·      L’agenzia immobiliare propone al venditore un prezzo in linea con il mercato. Questo per il compratore può significare un risparmio economico che andrebbe a coprire le spese di provvigione

·      La mediazione di un professionista consente di trovare un accordo economico tra le parti senza fatica

·      I rischi di truffa sono azzerati

·      Spesso le agenzie immobiliari hanno convenzioni con banche per i mutui e con notai per il rogito, permettendo un ulteriore risparmio di tempo e denaro

·      Un bravo agente immobiliare segue il cliente in tutte le fasi della compravendita, dalla ricerca della casa giusta, fino al passaggio di proprietà dal notaio.