Vendere un immobile ereditato è piuttosto comune, tuttavia la procedura può diventare complessa o comunque rischiosa se non si osservano alcune procedure burocratiche e fiscali, nonché specifiche tempistiche: molti i dubbi circa la vendita della casa ereditata prima che siano passati 10 anni o 5 a seconda dei casi. Ecco, dunque, alcune informazioni utili per comprendere la situazione prima di procedere alla cessione dell’immobile.
Vendita immobile ereditato, 7 cose da sapere e da fare
Prima di pensare alla vendita di un immobile ereditato è utile controllare che tutto sia a posto. Questi i punti essenziali da prendere in considerazione:
- Verifica della proprietà dell’immobile: la casa ereditata deve essere di effettiva proprietà del defunto, in assenza di vincoli, ipoteche o comproprietari.
- Verifica della presenza di altri eredi: per legge esistono delle imprescindibili quote di eredità per ogni erede che vanno divise equamente, pertanto, è necessario stabilire chi ha il diritto di vendere l’immobile e in che percentuale.
- Verifica degli eventuali obblighi fiscali, in particolare le tasse sulla plusvalenza e le imposte di successione.
- Raccolta di tutta la documentazione immobiliare necessaria ad una vendita, accertandosi che nel tempo non siano stati realizzati abusi edilizi: permesso di costruire con certificato di destinazione urbanistica, planimetrie concessorie e catastali, attestazione o titolo di proprietà, atto di successione e APE, ovvero attestazione di prestazione energetica.
- Attivazione di tutte le pratiche relative alla successione – anche e soprattutto l’accettazione dell’eredità, con il pagamento delle tasse dovute, per la registrazione dell’effettivo passaggio di proprietà.
- Valutazione accurata dell’immobile, con l’ausilio di un perito o più facilmente di un esperto agente immobiliare.
- Stipula di un rogito di compravendita presso un notaio.
In generale, la vendita di una casa ereditata può essere un processo complesso e delicato. È sempre consigliabile rivolgersi a professionisti esperti nel settore per ottenere una consulenza adeguata e garantire una transazione senza intoppi. Un’agenzia immobiliare qualificata come iad Italia è in grado di offrire tutti i consigli e le informazioni necessarie, accompagnando il cliente nell’iter della vendita passo dopo passo, senza stress, anche per la ricerca di documenti che possono essere andati smarriti.
Vendere un immobile ereditato prima dei 10 anni è possibile?
La vendita di un immobile ereditato prima che siano passati 10 anni dalla successione è assolutamente possibile. Tuttavia, occorre prestare attenzione alle eventuali azioni revocatorie da parte di altri eredi o addirittura creditori del defunto. La normativa, infatti, stabilisce un limite di 10 anni per accettare un’eredità. Per comprendere meglio: un’eredità va affrontata nel complesso, ovvero con i crediti attivi e passivi, per cui in caso di debiti del de cuius, l’erede può valutare se accettare o meno di prendere l’immobile e pagare i creditori. In Italia, l’accettazione di un’eredità può avvenire in tre modi:
- Accettazione pura e semplice: l’erede accetta l’eredità senza riserve, sia per gli attivi che per i passivi.
- Accettazione con beneficio di inventario: l’erede accetta l’eredità solo nei limiti del valore dei beni ereditati, senza rispondere con il proprio patrimonio per eventuali debiti del defunto.
- Rinuncia: l’erede rinuncia all’eredità.
L’erede ha un termine di 10 anni per accettare o rinunciare all’eredità. Tuttavia, se l’erede si comporta in modo tale da far presumere la sua accettazione (ad esempio, se inizia a disporre dei beni ereditati, ristrutturando l’immobile o mettendolo in vendita), il termine di prescrizione si riduce a 5 anni. Non va comunque trascurato un altro aspetto: la comparsa entro il decennio di un altro erede non previsto che richiede la sua spettante e legittima quota di eredità, ad esempio un fratello che ha ceduto la quota, ma solo verbalmente, senza un atto scritto e registrato, o un figlio illegittimo, tanto per fare degli esempi. Questo vale sia se si tratta di una successione normale che attraverso un testamento. Per tale motivo la vendita prima dei 10 anni può essere rischiosa per l’acquirente che nel caso specifico dovrebbe restituire la casa o perderne una quota di proprietà: ne consegue per l’erede venditore una maggiore complicazione burocratica, nella necessità di espletare alla perfezione tutte le pratiche della successione prima di procedere con la compravendita. È infine utile sottolineare come l’accettazione dell’eredità sia un atto molto importante con implicazioni legali e fiscali significative. Si consiglia sempre di rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto ereditario per ottenere una consulenza adeguata e prendere la decisione migliore in base alle proprie esigenze e circostanze personali.
Vendita immobile ereditato prima dei 5 anni
Per le stesse motivazioni, con risvolti maggiormente evidenti, la vendita di un immobile ereditato prima che siano passati 5 anni, può essere complicata. Questo termine ha comunque un’altra valenza, ovvero quella delle eventuali agevolazioni fiscali. Per comprendere meglio: ogni volta che si entra in possesso di un immobile, occorre pagare delle tasse. Questo vale se il bene è stato acquistato, ricevuto in donazione o ereditato. Se si tratta della prima casa, entro cui si stabilisce la residenza, è possibile richiedere le agevolazioni fiscali del caso. Se si rivende però l’immobile entro il quinquennio successivo, occorre restituire all’agenzia delle entrate l’equivalente del beneficio ottenuto. Il problema non sussiste e si può tranquillamente vendere anche prima dei 5 anni se tutta la documentazione relativa alla successione è in ordine e se non si è usufruito dello sconto fiscale.