Un'analisi delle città in crescita e delle tendenze che guidano la nuova fase post-crisi.
Il 2025 secondo le previsioni e la conferma dei dati OMI per il primo trimestre, sarà un anno di moderata ripresa del mercato immobiliare italiano. Gli interessi sugli investimenti nei vari segmenti si mantengono alti, c’è fervore, ma un lieve freno è dato dall’aumento dei prezzi al metro quadro, determinato da una domanda stabilmente in crescita e da una scarsa offerta, soprattutto nelle grandi città. Nonostante le incertezze macroeconomiche e geopolitiche, il settore ha iniziato dunque l’anno con segnali positivi: prezzi in aumento (buoni per chi vende), domanda robusta e tempi ridotti per la conclusione della transazione. Questo contesto rappresenta un terreno fertile per chi desidera acquistare, vendere o investire. Ecco qualche dettaglio e a chi rivolgersi per non sbagliare ed agire al momento giusto.
Prezzi in aumento e domanda in crescita: lo scenario attuale
Il primo trimestre 2025, secondo i dati OMI (Osservatorio Mercato Immobiliare) dell’Agenzia delle Entrate, le compravendite sono aumentate dell’11 % rispetto allo stesso periodo del 2024. Allo stesso modo si è assistito ad un incremento del 2,9% dei prezzi delle case, con un prezzo medio di 2.089 €/mq, cifra tra l’altro corrispondente al +8 % rispetto al periodo pre‑pandemico. Questo aumento, benché contenuto, rispecchia una tendenza crescente e conferma la fiducia nel comparto residenziale. Il rialzo del numero delle richieste è significativo: +18,2 % nel primo trimestre 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024. Parallelamente, l’offerta è pressoché stabile (+0,3%), troppo bassa per soddisfare le domande e ciò genera una pressione sui prezzi, ma anche un abbattimento dei tempi di vendita (in media 5,2 mesi). Tale dinamica pone il venditore in una posizione favorevole, ma non il compratore, ovviamente.
Le grandi città e i mercati emergenti: dove cresce davvero l’immobiliare
Ovviamente gli scenari cambiano in base al luogo di interesse, con profonde differenze. I mercati immobiliari delle grandi città, infatti, mostrano segnali talvolta anche contrastanti tra loro, ma i risultati rimangono sempre positivi. Secondo un’indagine di Nomisma, ad esempio, nel 2024 i prezzi nelle principali località italiane sono saliti tra l’1,5 % e il 2,1 %, così come la domanda di locazione e le quote dei canoni, che si sono attestate in un +3,4%. Nel 2025 si prevede un consolidamento di tali tendenze, con compravendite e canoni in ulteriore salita. Nello specifico a trascinare questa corsa al rialzo ci sono Milano e Roma. La “colpa”? Va individuata nella scarsità dell’offerta a fronte dell’ampia domanda! È la legge di ogni mercato! Tale situazione comunque favorisce l’interesse di acquirenti ed investitori verso altre località. Centri secondari, borghi storici e aree periferiche iniziano ad attirare domanda, anche grazie all’aumento dello smart working che non obbliga ai grandi spostamenti quotidiani per recarsi nell’ufficio in centro storico ad esempio a Milano. Questi mercati presentano un potenziale di crescita fortemente interessante e prezzi più accessibili rispetto alle grandi città, rendendoli appetibili anche per chi cerca soluzioni da ristrutturare o con bonus fiscali, sostanzialmente famiglie e giovani.
La ripresa moderata del mercato immobiliare nel 2025, tendenze chiave
Quali sono le tendenze chiave che guidano il mercato post crisi sempre più verso una consolidata ripresa? Sostanzialmente le seguenti:
· Credito più accessibile, data la riduzione dei tassi di interesse, avviata già a partire dalla fine del 2023.
· Efficienza energetica e mercato green: la crescente attenzione verso questi aspetti si riflette negli aumenti dei prezzi al mq, come confermano i dati: nei primi tre mesi del 2025, gli immobili di classe energetica B‑E hanno visto un rialzo fino al +4,3 %, mentre quelli con classi minori (G‑F) solo del +1,3%. Ciò incoraggia gli acquisti di immobili da ristrutturare, con l’obiettivo di una riqualificazione energetica successiva, favorita dai bonus fiscali.
· Asset in crescita: logistica, student e senior housing e più in generale il segmento dell’ospitalità, stanno stimolando in Italia volumi sempre maggiori di investimenti; sono comparti che hanno resistito alle fluttuazioni economiche e oggi subiscono un nuovo input accompagnando le tendenze demografiche, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Sfide e incertezze: cosa monitorare nel 2025
Certamente non è tutto semplice e scontato. L’anno in corso, seppur iniziato con grandi picchi di ottimismo nel settore immobiliare, va affrontato con cautela, a causa delle instabilità politiche, delle guerre, e delle conseguenti e potenziali variazioni dei tassi di interesse. Gli investitori strategici conservano una visione selettiva, prediligendo asset a lungo termine e sostenibili. Altri aspetti da non trascurare in tal senso riguardano il trend demografico nel nostro Paese, in calo, e la direttiva UE per gli edifici green: attualmente la scarsità di offerta e la spinta verso la riqualificazione stanno mantenendo il mercato, ma nel tempo la situazione potrebbe cambiare. Il principale nodo resta la carenza di nuovi immobili sul mercato. Per riequilibrare domanda e offerta, sarà cruciale promuovere nuovi sviluppi sostenibili ed efficienti, , mantenendo un dialogo tra pianificazione urbana e operatori privati.
Mercato immobiliare, la sicurezza di rivolgersi a iad
Comprare una casa per abitarci, come investimento da mettere a reddito, puntare sulla logistica o su uno studentato, sono opzioni appetibili in questo quadro generale del mercato, in lento ma deciso recupero, con prezzi in crescita moderata e domanda in espansione. Tuttavia, occorre muoversi in sicurezza e solo l’esperienza di un consulente immobiliare qualificato può garantire ciò: iad è la scelta giusta. Questa rete di agenti indipendenti, che opera tanto a livello locale quanto internazionale, offre ai suoi clienti una serie di servizi importanti, come i seguenti:
· Consulenza personalizzata, sia che si acquisti, si venda, si affitti o investa. Dalla simulazione dei mutui all’accesso a bonus fiscali, ogni passo è condiviso con il cliente.
· Rete capillare e conoscenza del territorio: consulenti presenti su tutto il territorio sono in grado di identificare prontamente i trend emergenti e opportunità interessanti, ad esempio in splendidi borghi appena fuori città, immobili green e/o di pregio.
· Competenza finanziaria e di investimento, con supporto totale nella valutazione di asset alternativi quali logistica, living, student housing e hospitality, con analisi di redditività e sostenibilità.
· Marketing evoluto e visibilità omnicanale: valorizzazione dell’immobile con servizi fotografici professionali, tour virtuali, visibilità online e offline.
· Affidabilità e trasparenza: con un monitoraggio costante del mercato, per posizionare il cliente nella fascia giusta evitando errori di prezzo con valutazioni realistiche.
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