Dove cresce il mercato immobiliare nel 2025 e quindi dove è meglio investire o comprare una casa per viverci? L’anno in corso, come da previsioni, si sta dimostrando particolarmente effervescente per il settore del mattone. Numerosi i segnali di ripresa che si basano anche su una profonda trasformazione sulle tendenze di acquisto. L’Italia, dalle grandi città, come Roma e Milano, fino ai piccoli borghi suggestivi, è sempre più attrattiva sia per chi cerca un immobile da abitare sia per chi vuole diversificare il reddito. A trainare questa crescita, che si appresta a superare i livelli pre-pandemici, sussistono diversi fattori, come la stabilizzazione e l’abbassamento dei tassi di interesse sui mutui, gli incentivi fiscali, legati alla ristrutturazione e all’efficientamento energetico, la digitalizzazione dei processi d’acquisto, ma anche la riscoperta di luoghi affascinanti, come gli antichi borghi, o comunque aree meno urbanizzate. In tale contesto, il Bel Paese, si afferma per l’anno in corso, come leader europeo nel fatturato immobiliare, non solo per la vivace domanda interna, ma anche per il costante interesse degli investitori stranieri. Ecco tutto quello che occorre sapere al riguardo.
Mercato immobiliare 2025: il momento giusto per investire o comprare una casa da abitare
Comprare casa? Questo è il momento giusto, non solo per i grandi investitori, ma anche per le famiglie, le coppie giovani ed i single. L’incertezza economica globale persiste, ma una rinnovata fiducia in Italia sta sostenendo un’opportunità concreta di investire negli immobili. I motivi sono diversi, ma certamente la riduzione del tasso dei mutui e la stabilizzazione degli stessi rappresenta un fattore determinante, che rende il finanziamento dell’acquisto più accessibile ad un maggior numero di persone, rispetto al biennio precedente. Non solo. Esistono bonus fiscali per la ristrutturazione, che permettono di abbattere i costi delle riqualificazioni, spingendo l’interesse anche verso soluzioni da risistemare, più economiche delle nuove. Va poi sottolineato un altro aspetto: molte persone stanno scegliendo di investire in immobili non solo per uso abitativo, ma anche per aumentare il proprio reddito, destinandoli a locazioni turistiche, affitti brevi o per studenti e lavoratori fuori sede. Secondo gli esperti, questa tipologia di investimento può fruttare un rendimento netto annuale tra il 4 ed il 7%, a seconda del luogo.
Case in città: dove cresce e perché il mercato immobiliare
Le grandi città italiane continuano a rappresentare il fulcro della crescita del mercato immobiliare 2025: emergenze abitative, flussi di turisti, studenti e lavoratori fuori sede sono alla base di tutto ciò. Milano è in testa alla classifica dei valori al metro quadro, grazie alle infrastrutture moderne, alla presenza di aziende ed eventi internazionali di grande peso, ma anche ai numerosi progetti di rigenerazione urbana. In questi primi mesi dell’anno i prezzi degli appartamenti sono cresciuti del 6,9% rispetto al 2024. Segue la Capitale, Roma, con un incremento dei prezzi al mq del 6%, anche a causa del Giubileo, ed in particolari quartieri come San Lorenzo, Garbatella e Ostiense, richiesti da turisti e studenti. Anche Bologna, Firenze e Torino mostrano importanti segnali di crescita, con un’attenzione speciale ai quartieri periferici comunque ben collegati al centro città. Un discorso a se stante va fatto infine su altre città universitarie come Padova, Pavia, Perugia e Trieste, che stanno vivendo un periodo di grande espansione e di richieste di piccoli immobili, soprattutto bilocali, ideali per studenti. Queste proprietà rappresentano una possibilità di investimento particolarmente interessante, per l’elevata domanda e la facilità di gestione.
Borghi da sogno: tutte le occasioni
Non solo le grandi città: le esigenze abitative sono in profonda trasformazione e molte persone sono alla ricerca di luoghi tranquilli, lontano dal caos urbano, per vivere o per fare vacanze rilassanti. Per tale motivo anche i piccoli ed affascinanti borghi, di cui l’Italia è piena, stanno stimolando sempre più l’attenzione del mercato. L’obiettivo principale è quello di una vita più sostenibile, grazie alla possibilità dello smart working, ma anche della tendenza verso una forma di turismo “esperienziale”. Il tutto senza dimenticare l’aspetto economico. Comprare una casa in un borgo oggi significa poter spendere meno di 50.000 euro, per una proprietà da ristrutturare, ma con ampi margini di rivalutazione. Gli esperti del settore hanno ad esempio evidenziato come nell’entroterra ligure o nei borghi marchigiani i prezzi al mq nell’ultimo anno sono aumentati fino al 12%! Non va inoltre dimenticata l’opportunità del progetto “Case ad 1 euro”. Da tempo questa iniziativa ha catturato l’attenzione internazionale e nel 2025 si dimostra più fervida che mai. Di cosa si tratta? L’obiettivo è quello di ripopolare alcune aree: gli stessi amministratori locali, mettono in vendita ad una cifra simbolica, quegli immobili abbandonati, che sussistono sul loro territorio, con l’obbligo della ristrutturazione. Comuni come Montieri (Toscana), Sambuca (Sicilia), Gangi (Sicilia), Carrega Ligure (Piemonte) e Ollolai (Sardegna), ne sono degli esempi, mirati al contrasto dello spopolamento e ad attirare nuovi residenti ed investitori, magari per farne un’attrazione turistica. In molte località sussiste anche la possibilità di ottenere contributi a fondo perduto o agevolazioni fiscali per chi decide di trasferirsi e aprire un’attività. È il caso di Sutera e Troina in Sicilia, che forniscono incentivi economici e semplificazione burocratica per rilanciare il tessuto sociale ed economico locale.
Comprare casa: a chi rivolgersi e perché
Non è facile muoversi nel mercato immobiliare, soprattutto se si vuole fare un investimento sicuro. Affidarsi a professionisti del settore è quindi importante per evitare rischi, cogliere buone opportunità ed ottimizzare i tempi. Iad immobiliare è in tale contesto un punto di riferimento particolarmente affidabile, grazie all’esperienza dei suoi consulenti, presenti su tutto il territorio, ma anche ad un modello di lavoro particolare: online, senza un’agenzia fisica. Ciò permette di offrire al cliente parcelle competitive e strumenti digitali all’avanguardia. Per maggiori informazioni, vistare il sito.