Quanto costa il notaio per l’acquisto della prima casa con il mutuo? Per rispondere sinteticamente a questa domanda diciamo subito che dipende dai casi! Il notaio rappresenta un pubblico ufficiale, neutrale per le parti, il cui compito è quello di verificare la completezza di tutta la documentazione necessaria alla compravendita immobiliare, redigere un testo con clausole e prezzo stabilito, compresa la presenza eventuale di un mutuo, nonché registrare l’atto o rogito. In pratica nel corso della stipula del contratto di compravendita il notaio agisce come garante legale tra le parti. Quando si paga il notaio bisogna tenere conto di tutte queste operazioni: il saldo sarà caratterizzato dalla parcella del professionista più altri oneri. Ecco quali.
I costi per l’acquisto della prima casa
I costi associati all’acquisto di una casa includono non solo il prezzo dell’immobile, ma anche una serie di altre spese che variano a seconda che si tratti della prima casa (in cui si andrà a risiedere stabilmente) o della seconda (come una villetta al mare o in montagna per le vacanze). Queste sono:
- Onorario del notaio per la stipula dell’atto
- Onorario del notaio per la stipula del mutuo, se presente
- Spese relative al mutuo ed eventuali assicurazioni richieste dalla banca
- Commissione dell’agenzia immobiliare per l’acquisto della casa
- Imposte diverse, con cifre e percentuali che variano in base alla tipologia di acquisto
Le spese per il rogito: il costo del notaio
L’atto di compravendita di un immobile, noto come rogito, viene redatto, cioè scritto e firmato da un notaio, il quale si assume la responsabilità di verificare tutti i documenti relativi all’origine e alla regolarità dell’immobile dal punto di vista edilizio e catastale, compreso l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), che va allegato obbligatoriamente. I costi associati al notaio sono sostanzialmente la sua parcella, le imposte e le spese accessorie nonché di registrazione. La cifra, dunque, può variare in base a numerosi fattori. La parcella è la parte variabile poiché dipende dal professionista scelto, dalla città in cui opera, dal tipo di immobile, dal prezzo e dalla complessità dell’atto da stipulare. In media è possibile considerare un compenso che oscilla tra i 1500 ed i 3000 euro, più IVA. Comunemente tali cifre sono comprensive anche di spese accessorie, come quelle di segreteria. È dunque consigliabile sempre rivolgersi a più notai per farsi fare dei preventivi, prima di optare per un professionista piuttosto che un altro. Si può chiedere anche all’agenzia immobiliare attraverso la quale si è acquistata la casa se in zona operano professionisti qualificati e più economici. Spesso può essere infatti suggerito un notaio che ha già lavorato su immobile dello stesso stabile, che quindi è facilitato rispetto alla documentazione.
Quanto costa il notaio per l’acquisto della prima casa, le imposte e gli oneri aggiuntivi
Oltre all’onorario del notaio per il rogito, vanno considerate le imposte e gli oneri aggiuntivi. Se si tratta di una prima casa acquistata da un privato, occorrerà pagare
- l’imposta di registro -2% del valore catastale
- l’imposta ipotecaria -50 euro
- l’imposta catastale -50 euro.
Se il venditore è invece una società o un’impresa edile, si applicano ulteriori imposte e l’IVA al 4% sul prezzo di vendita dell’immobile.
Per la seconda casa, l’imposta di registro sale al 9% e l’IVA al 10% del prezzo di vendita. Queste tasse vengono pagate al notaio insieme al suo onorario, in un’unica soluzione. Spetterà a lui versare il dovuto all’Agenzia delle Entrate dopo la registrazione del contratto e il passaggio effettivo della proprietà. Il pagamento spetta all’acquirente e va fatto contestualmente alla firma dell’atto di compravendita; non è possibile dilazionare queste spese.
Quanto costa il notaio per l’acquisto della prima casa con mutuo
Quando si acquista una casa con un mutuo, il notaio si occupa anche delle formalità legate a questo tipo di prestito, che richiede un contratto specifico tra l’acquirente dell’immobile e l’istituto di credito. Il notaio garantisce, infatti, che le informazioni presenti sul contratto siano veritiere e complete e che mutuante e mutuatario siano d’accordo su tutte le clausole. Queste possono essere: i dati identificativi dei convenuti, dell’immobile oggetto di finanziamento, la cifra erogata, la somma da rimborsare all’istituto di credito con i dovuti interessi, le condizioni per il rimborso anticipato, la garanzia ipotecaria. Anche in tal caso andrà scritto un atto formale, ad opera del notaio stesso, che comporta dei costi diversi ed aggiuntivi rispetto al rogito. È un documento in più e come tale va compensato. I costi? Possono arrivare fino a 2000 euro, per cui anche in tal caso è consigliato farsi fare prima dei preventivi.
Quando si paga la parcella del notaio?
Il pagamento della parcella del notaio coincide nella maggior parte dei casi con l’atto di rogito. Tra le modalità di pagamento ci sono l’assegno e il bonifico bancario, ovvero soluzioni tracciabili. Non è possibile posticipare il saldo o eseguire una rateizzazione. La legge prevede, infatti, che “il notaio deve ricusare il suo ministero se le parti non depositano antecedentemente o contestualmente alla sottoscrizione dell’atto, l’importo dei tributi, degli onorari e delle altre spese dell’atto, salvo che si tratti di persone ammesse al beneficio del gratuito patrocinio”.
Come si sceglie il notaio?
Il notaio viene scelto da chi compra casa. Tocca, dunque, all’acquirente rivolgersi a un notaio di fiducia affinché possa sentirsi tranquillo e tutelato in un’operazione così importante e delicata, come può essere l’acquisto di un appartamento. Oltre alla scrupolosità e alla professionalità del notaio, uno degli elementi che consente di scegliere bene è sicuramente il confronto dei vari preventivi.