Acquistare una casa a basso consumo energetico è oggi una scelta fatta di consapevolezza nei confronti dell’ambiente oltre che del proprio portafoglio. Anche l’Unione europea al riguardo ha imposto una serie di direttive ed indicazioni, proprio per l’importanza che le case green hanno sul futuro del pianeta e dell’economia. Ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
Cos’è una casa green?
Una casa green è un’immobile a basso impatto ambientale definita spesso anche come abitazione ecosostenibile o ecologica. Nello specifico con questo termine si intende una struttura residenziale progettata e realizzata attraverso sistemi sostenibili ovvero pensata per avere il minimo impatto sull’ambiente circostante anche dal punto di vista estetico e ridurre le emissioni di CO 2 nell’atmosfera. Le case green sono spesso sinonimo di bioedilizia considerando questa come l’insieme di metodi, pratiche tecniche e materiali che hanno l’obiettivo di realizzare immobili compatibili con l’ambiente.
Come? Impiegando materiali di riciclo o naturali come il legno, predisponendo pannelli solari per la produzione dell’acqua calda e/o per l’energia elettrica, utilizzando impianti di ultima generazione come le caldaie a condensazione, ponendo un cappotto termico sulla superficie esterna degli edifici al fine di non disperderne il calore degli ambienti interni oppure raccogliendo l’acqua piovana per innaffiare orti e giardini, tanto per fare degli esempi concreti.
Direttiva UE classe energetica immobili
In caso di compravendita chi vende è obbligato a fornire all’acquirente l’attestato di prestazione energetica dell’immobile (APE), documento che va allegato anche al rogito. Questo è caratterizzato da una specifica classificazione atta ad indicarne il fabbisogno energetico e dunque il consumo: si va dalla classe G, la peggiore, risalendo fino alla classe A, la migliore dal punto di vista dell’impatto sull’ambiente. Ovvero un immobile in classe A solitamente è stato costruito con sistemi di bioedilizia e si avvale di fonti rinnovabili per produrre energia, come il fotovoltaico ad esempio, riducendo al massimo i consumi in bolletta e le emissioni di C02 nell’atmosfera. Si usa definirli anche come case ad impatto zero. Con il Protocollo di Kyoto prima e l’Accordo di Parigi poi, l’Unione Europea (UE) si è impegnata a ridurre le emissioni di gas ad effetto serra di almeno il 40% entro il 2030: gran parte di queste sono dovute agli edifici residenziali di vecchia generazione, che andrebbero riqualificati. Nello specifico l’ultima direttiva dell’UE per le case green prevederebbe l’obbligo di portare tutti gli edifici residenziali dei Paesi membri alla classe energetica E entro il 2030 e D entro il 2033. Il condizionale è però necessario: la normativa, così definita, va ancora lungamente discussa prima di essere approvata. Soprattutto in Italia, dove la stragrande maggioranza degli immobili è vecchia e da riqualificare, tale obbligo consisterebbe in un gravoso impegno economico per molti cittadini, non in grado di affrontare tale spesa per la propria casa, acquistata nel tempo con grandi sacrifici. Fermo restando l’obiettivo finale della riduzione delle emissioni di CO2. Il Superbonus 110 % è stato considerato come un’ottima soluzione, anche dalla stessa UE, ma di fatto non ha portato ai risultati previsti e al momento sta vivendo una profonda crisi, dovuta alla mancata monetizzazione dei crediti, nonché per la sua cancellazione.
Bonus green per comprare casa, di cosa si tratta?
La legge di bilancio 2023, pur bloccando il superbonus 110% ed altre forme di agevolazione fiscale per la riqualificazione immobiliare, non ha dimenticato gli obiettivi dell’accordo di Parigi ed ha messo a punto un nuovo incentivo per chi compra case ecosostenibili. È stato definito come Bonus green e consiste in una detrazione del 50% dell’IVA sugli immobili acquistati direttamente dal costruttore, senza intermediari, appartenenti alle classi energetiche A o B, ovvero altamente sostenibili.
Acquistare una casa a basso consumo energetico, perché conviene
In questa ottica è chiaro comprendere perché acquistare una casa a basso consumo energetico convenga, benché il costo al metro quadro di immobili nuovi o riqualificati in tal senso sia lievemente più alto della media. Dunque, cosa occorre sapere?
- Si risparmia sulle bollette energetiche mese dopo mese
- Si rispetta l’ambiente, si protegge il pianeta, il bene più grande, insieme alla salute
- Il futuro immobiliare è green: lo richiedono le normative italiane ed europee
- La casa costruita in bioedilizia è lievemente più costosa, ma ha un valore maggiore sul mercato
- Rivendere sarà più semplice anche fra molti anni
In pratica acquistare una casa green oggi significa non dover riqualificare nei prossimi anni! Affidatevi ad un’agenzia immobiliare di fiducia come iad Italia per trovare quella giusta, adatta ai vostri bisogni personali.
Acquistare una casa a basso consumo energetico dunque conviene. Il futuro immobiliare è green!