Obblighi del venditore quando si vende casa: tempi, modalità, penali

La vendita di una casa è un processo complesso che coinvolge molte responsabilità e obblighi per il venditore. Oltre a siglare un contratto di vendita valido, infatti è necessario rispettare determinati tempi e modalità per garantire una transizione senza intoppi al nuovo acquirente, onde evitare di incappare in problemi. Ecco tutto quello che occorre sapere al riguardo, dagli obblighi concreti, ai tempi per lasciare la casa dopo il rogito, fino alle possibili penali e altre questioni legate a tale situazione.

Obblighi del venditore di una casa

Il venditore di una casa ha diversi obblighi da adempiere durante il processo di compravendita. Prima di tutto, deve fornire al potenziale acquirente informazioni complete e accurate sull’immobile, come ad esempio la sua superficie, le caratteristiche strutturali, la presenza di vincoli urbanistici o ipoteche, l’assenza di abusi edilizi e qualsiasi altro elemento che possa influire sull’acquisto. È fondamentale che il venditore non nasconda alcuna informazione rilevante o fornisca dati fuorvianti. È altresì necessario dimostrare di essere nella piena proprietà di diritto della casa e dunque nella possibilità di vendere senza vincoli. Inoltre, il venditore ha l’obbligo di consegnare la casa nelle condizioni concordate durante la negoziazione e specificate nel contratto di vendita. Ciò significa che l’immobile deve essere privo di difetti o danni significativi, a meno che non sia stato concordato diversamente tra le parti. Il venditore può essere responsabile per eventuali danni nascosti o vizi occulti, qualora si manifestino entro un determinato periodo di tempo dalla vendita.

Dopo il rogito: quanto tempo per lasciare casa?

Una domanda comune che sorge quando si tratta di obblighi del venditore è: dopo il rogito, quanto tempo ha questi per lasciare la casa e consegnare le chiavi? In genere, i tempi sono stabiliti nel contratto di vendita e dipendono dalle negoziazioni tra le parti coinvolte. Spesso queste tempistiche sono indicate già nel preliminare di vendita che si sottoscrive con l’ausilio di un mediatore immobiliare. Solitamente, si stabilisce un termine ragionevole per consentire al venditore di prepararsi al trasferimento, ad esempio per trovare una nuova abitazione e organizzare il trasloco. Tuttavia, è importante sottolineare come il venditore debba rispettare i termini concordati. Se questo non avvenisse, potrebbe essere soggetto a sanzioni e penali. Nella pratica, le penali possono variare a seconda delle normative locali e delle disposizioni specifiche contenute nel contratto di vendita. È sempre consigliabile consultare un professionista legale per comprendere appieno le conseguenze di un ritardo nel rilascio dell’immobile.

Svuotare casa dopo la vendita, quando è obbligatorio ed in che termini

Un altro aspetto importante da considerare riguarda l’obbligo del venditore di svuotare la casa dopo la vendita. Quando l’immobile viene venduto, questi ha il dovere di consegnarlo vuoto, cioè privo di mobili, oggetti personali e qualsiasi altro bene che non sia stato espressamente incluso nella vendita. Ovvero: l’acquirente ha il diritto di ricevere l’immobile libero da qualsiasi occupazione, a meno che non sia stato diversamente concordato tra le parti. Se il venditore non svuotasse la casa entro i termini stabiliti, potrebbe incorrere in penali e costi aggiuntivi. In alcuni casi, l’acquirente potrebbe richiedere un risarcimento per danni o perdite subite a causa del mancato rispetto di tale obbligo. Pertanto, il venditore deve fare tutto il necessario per garantire che la casa sia pronta per essere consegnata all’acquirente in modo tempestivo e senza ostacoli.

Cosa è obbligatorio lasciare quando si vende una casa?

La casa dopo il rogito va quindi liberata di tutti i beni personali. Quando si vende una casa, di solito non ci sono disposizioni specifiche sulle cose che il venditore invece è obbligato a lasciare. Tuttavia, alcune vengono considerate come parte integrante della casa e sono generalmente previste come incluse nella vendita. Ecco alcuni esempi:

  • Infissi: come porte, finestre, persiane, serramenti, tende da sole, ecc. Di solito, ci si aspetta che questi elementi siano inclusi nella vendita e che siano lasciati nella casa. Anche cambiarli e sostituirli con altri di minore qualità o diversa estetica può creare problemi: la casa va consegnata così come è stata venduta, con tutte le sue caratteristiche estetiche e strutturali o di efficientamento energetico.
  • Impianti fissi: come quello elettrico, idraulico e quello di riscaldamento sono generalmente considerati parte integrante dell’immobile e di solito sono inclusi nella vendita. Questo significa che il venditore dovrebbe lasciarli funzionanti e in buono stato di conservazione. Se ad esempio l’immobile è visto ed acquistato con un impianto di allarme, questo non va tolto, così come la caldaia o eventuali condizionatori. Onde evitare problemi è però consigliato specificare queste cose nel rogito.
  • Arredi fissi ed apparecchiature integrate: le cucine su misura, armadi a muro, librerie incorporate o altri mobili fissati alle pareti, così come lavatrici e lavastoviglie incassate, asciugatrici, frigo e forno, è comune che vengano considerati parte integrante dell’immobile e inclusi nella vendita. È importante che ciò sia specificato nel contratto di vendita.
  • Mobili: lo stesso dicasi per eventuali accordi che riguardano altre parti del mobilio, non fisso. Ovvero si può decidere di vendere/ acquistare una casa arredata o parzialmente arredata: la descrizione dei beni va inserita nel rogito come parte integrante della compravendita ed una volta fatto ciò il venditore è obbligato a lasciarli.

È importante sottolineare come tutti questi elementi possano variare a seconda del Paese, delle normative locali e dei negoziati tra le parti. Pertanto, è fondamentale specificare nel contratto di vendita gli elementi che sono inclusi nella transazione e quelli che non lo sono. In questo modo, si evitano possibili dispute o fraintendimenti tra il venditore e l’acquirente. È sempre consigliabile consultare un professionista legale o un agente immobiliare competente per garantire che tutti gli aspetti relativi alla vendita siano chiaramente definiti e compresi da entrambe le parti.

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