La check list per vendere un immobile: tutto quello che c’è da sapere

vendere casa

Come vendere un immobile con rapidità e semplicità? Una differenza di quanto si creda per farlo non basta mettere un annuncio su internet ed aspettare il contatto di un eventuale acquirente. Per fare un buon affare ed arrivare in tempi brevi all’obiettivo occorre essere preparati su diversi fronti anche se ci si affida ad una qualificata agenzia immobiliare sul territorio: l’agente immobiliare sarà il vostro alleato per tutto il periodo, ma è bene capire sin dall ‘inizio cosa occorre fare. Ecco la check list per vendere un immobile, ovvero tutto quello che bisogna sapere e fare al riguardo!

Come vendere un immobile al prezzo giusto

Il primo passo per vendere un immobile è sicuramente quello di determinarne il prezzo con un’adeguata valutazione di mercato. Ciò permette di non avere aspettative troppo alte ed attendere inutilmente un acquirente che non arriverebbe mai. A istituti il ​​prezzo giusto concorrono numerosi fattori:

  • la zona
  • lo stato dell’immobile
  • la metratura
  • la presenza di piccoli ma effettivi abusi edilizi
  • la vicinanza a servizi utili come le scuole
  • la vicinanza ai mezzi pubblici.

Per chiarirsi le idee ci si può affidare ad un’agenzia per una valutazione preliminare gratuita dalla stipula di un contratto. In alternativa è possibile consultare il sito dell’OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare) in seno all’Agenzia delle Entrate. Qui sono presenti i mq di immobili, in base a determinate caratteristiche, risultanti da medievali da atti di compravendita prezzi regolari registrati, Comune per Comune.

La checklist per vendere un immobile: documenti e normativa

Per il rogito, ovvero la casa dell’atto di vendita della compravendita, occorre presentare obbligatoriamente alcuni documenti la maggioranza dei quali sono utili anche per una prima valutazione e per le varie fasi della trattativa di compravendita, nonché per il compromesso. I documenti necessari per vendere un immobile sono i seguenti:

  • Atto di proprietà o provenienza . A tal proposito bisogna prestare attenzione ai casi di immobili avuti in successione: spesso per inconsapevolezza l’eredità non viene formalmente accettata con un atto e nell’eventualità di una vendita si possono avere difficoltà.
  • Concessione urbanistica ed eventuali sanatorie
  • Visura e planimetrie catastali che devono essere conformi allo stato di fatto e alle planimetrie della concessione edilizia. L’assenza di questa doppia conformità è sinonimo di abusi edilizi e può comportare problemi nell’atto di compravendita, ad esempio la mancata concessione del mutuo al potenziale acquirente, la nullità dell’atto di vendita o un abbassamento del valore dell’immobile. Questi documenti sono spesso necessari sin dalle prime fasi della vendita per un’analisi preliminare.
  • Certificazione energetica (APE) . È obbligatorio da presentare al momento del rogito, ma concorre anche alla valutazione dell’immobile. Va fatta da un professionista e richiede dei tempi specifici, quindi è opportuno attivarsi quanto prima per ottenere tale certificazione.
  • Documenti condominiali: è necessario fornire all’acquirente anche copia del regolamento condominiale con tabelle millesimali allegate, verbali delle ultime 3 assemblee e ricevute dei pagamenti.

Quando si decide di vendere un immobile è importante reperire sin da subito tutta questa documentazione, per attivare le pratiche utili mancanti che possono richiedere molto tempo (ad esempio una sanatoria) ed essere certi di avere tutto il dovuto: un ritardo può compromettere la vendita.

Come vendere un immobile più facilmente? Con la giusta presentazione!

Un errore comune è quello di mettere in vendita una casa o un locale commerciale nello stato di fatto: si ritiene inutile spendere soldi per imbiancare le pareti o aggiustare una finestra di un immobile di cui ci si vuole disfare. In realtà l’ impatto visivo è predominante per l’acquirente ed incide non solo sulla scelta, ma anche e soprattutto sul valore di vendita. È quindi importante risolvere questi piccoli problemi con piccoli lavori di manutenzione ed aggiustamenti.

Il passo successivo è quello di fare delle belle foto, destinato alla promozione, che mettano in risalto i punti di pregio dell’immobile, come la luminosità, le rifiniture oi materiali con cui è costruito. Se si tratta di una casa ammobiliata è utile che tutto sia in ordine e pulito, così come un negozio sfitto dovrebbe essere privo di scatoloni o materiale in disuso accantonato. Questo vale anche e soprattutto quando l’acquirente farà delle visite sul posto. Le immagini vanno poi corredate da sintetiche informazioni che possono stimolare l’interesse di un compratore (come, ad esempio, la vicinanza ad un centro commerciale, alla fermata di un autobus, al parco pubblico, eccetera), nonché il riferimento a punti di forza dell’immobile come la presenza di riscaldamento autonomo, condizionatori, classe energetica,

Riepilogo dell'articolo

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