Il governo ha istituito il permesso “digital nomad passport” (fino a 1 anno), che aumenta la domanda di affitti brevi temporanei in città storiche e sui litorali
Oggi in Italia conviene investire in immobili da mettere a reddito negli affitti temporanei? E perché si parla di nuove opportunità con i nomadi digitali? Di cosa si tratta? La risposta è affermativa: lo dicono gli analisti del settore, ma anche le tendenze della domanda, in crescita, che negli ultimi anni ha visto tali nuove categorie di affittuari affacciarsi nel mercato. I nomadi digitali sono sostanzialmente professionisti stranieri, in mobilità, ovvero che si spostano in continuazione da una città all’altra, e che scelgono di vivere anche all’estero, grazie alla possibilità di lavorare da remoto. A stimolare tali richieste, non solo la passione per i paesaggi e la qualità della vita del Bel Paese, ma anche l’istituzione del cosiddetto “Digital Nomad Passport”, ovvero un visto/ permesso di soggiorno, della durata massima di 12 mesi, ma rinnovabile, specifico per tale tipologia di utenti, voluto dal governo italiano, in linea con il resto d’Europa. È una grande facilitazione! Le domande residenziali sono focalizzate per lo più nelle grandi città, soprattutto quelle d’arte, che garantiscono sempre un certo fascino, ma anche nelle località di mare o nei piccoli borghi, purché compatibili con una buona connessione internet. Ne consegue, nel mercato del mattone, una buona opportunità di investimento, meritevole di attenzione. Va detto: di per sé stesso, il segmento delle locazioni brevi è in rapida espansione da tempo, con una crescita che in alcune zone è stimata pari al 25%, ma a differenza delle richieste dovute al turismo tradizionale, i nomadi digitali, non sono soggetti a stagionalità. Ciò garantisce ai proprietari immobiliari, una redditività costante, soprattutto se si offre una gestione professionale della locazione, adatta alle esigenze specifiche di questi lavoratori.
Chi sono i nomadi digitali e perché rappresentano un’opportunità nel mercato immobiliare
Per dirla semplicemente, i nomadi digitali sono lavoratori che svolgono la propria attività in smart working, grazie all’utilizzo del web e di piattaforme digitali. Si tratta di liberi professionisti, collaboratori esterni o dipendenti di aziende estere, che per scelta o per obbligo, vivono in città (o Paesi) diverse da quella di origine. In particolare, gli stranieri, a partire dal 4 Aprile 2024, possono richiedere un visto specifico, il cosiddetto “digital nomad passport”, che è un vero e proprio permesso di soggiorno legato al lavoro da remoto, online. Dura fino a 12 mesi ed è rinnovabile al mantenimento dei requisiti iniziali che sono i seguenti: un reddito minimo di circa 28.000 euro annui, l’assicurazione sanitaria a copertura dell’intera validità del visto e del soggiorno, una residenza documentata con un contratto di affitto, almeno 6 mesi di attività lavorativa certificata da nomade digitale, assenza di condanne penali negli ultimi 5 anni. Coniugi e figli minori, possono richiedere un permesso di ricongiungimento. Come è facile immaginare, questa normativa, stimola l’arrivo in Italia di nuovi potenziali abitanti. Ne consegue un concreto supporto all’economia locale, ma anche e soprattutto al settore immobiliare. E gli esperti confermano: è una tendenza destinata a crescere nei prossimi anni.
Affitti temporanei, un’opportunità di investimento per attrarre nomadi digitali
Cerchiamo di analizzare nel dettaglio perché conviene investire in affitti temporanei da dedicare ai nomadi digitali. Come già affermato, la domanda per le locazioni brevi e transitorie è in aumento e solo nell’ultimo anno ha registrato un +25%. La tendenza però si preannuncia in ulteriore crescita, proprio grazie all’arrivo di tale nuova categoria di affittuari. La domanda di abitazione per loro è costante, non è legata alla stagionalità o ad eventi culturali particolari. I contratti prevedono possibilità di affitto settimanali, mensili o di maggiore durata, fino a 12 mesi (come da passaporto da nomade digitale): si spostano spesso e c’è un continuo ricambio. In più, poiché questi affittuari richiedono solitamente alloggi particolari, con postazioni e spazi adeguati allo smart working, ed una connessione internet veloce, il proprietario può richiedere loro canoni leggermente più alti della media, in relazione ai servizi offerti richiesti. Per tali motivi, dunque, oggi investire in immobili da dedicare ad affitti temporanei è un’opzione da non trascurare, anche grazie alla flessibilità fiscale che accompagna questo tipo di locazioni, come il regime della cedolare secca.
In sintesi, il vantaggio per i proprietari è evidente ed importante: la redditività è potenzialmente più alta rispetto agli affitti residenziali tradizionali e al contempo si diversifica il rischio, servendo un pubblico internazionale e dinamico, sempre in movimento.
Affitti temporanei per nomadi digitali, a chi rivolgersi?
Per trasformare una proprietà immobiliare in una residenza perfettamente adeguata ed appetibile per nomadi digitali, è particolarmente importante affidarsi a professionisti del settore, con particolari competenze nella gestione degli affitti brevi, come iad immobiliare che offre una preparazione consolidata, visibilità internazionale e servizi su misura. È caratterizzata da una rete di consulenti indipendenti che opera esclusivamente online, in modo capillare su tutto il territorio italiano, in grado di intercettare domanda internazionale e garantire la correttezza di tutti gli aspetti contrattuali, fiscali e di accoglienza. Non solo. iad valuta e promuove adeguatamente gli immobili migliori, dotati da caratteristiche essenziali per i professionisti che lavorano da remoto (come l’ampiezza degli spazi o la connessione internet) e guida il proprietario nella scelta del regime fiscale più conveniente (cedolare secca, contratto transitorio) nonché nell’adempimento delle registrazioni presso le piattaforme obbligatorie (come la CIN). Affidarsi ai suoi consulenti significa avere la garanzia di trasformare il proprio investimento in un’opportunità redditizia e all’avanguardia, in grado di rivalutarsi nel tempo. Grazie a una conoscenza approfondita del mercato e all’approccio personalizzato, iad immobiliare aiuta i suoi clienti ad individuare la domanda giusta, e a posizionare gli immobili nelle piattaforme online migliori per coloro che vengono dall’estero. Se sei proprietario o investitore e desideri esplorare l’opportunità di questa tipologia di affitti temporanei per nomadi digitali, ti invitiamo a contattare iad immobiliare, per ricevere una consulenza gratuita. Clicca qui.