Conviene investire in immobili da affittare? Puntare sul mattone per far fruttare il proprio denaro è da sempre uno dei più frequenti modi per investire. In pratica occorre acquistare una proprietà con l’obiettivo di trarne sul breve o lungo termine un profitto, rivendendola o affittandola. In questo testo ci concentreremo sulla seconda opzione, analizzando i vantaggi e gli svantaggi dell’investire in immobili da affittare, le città migliori in cui cercare e le modalità più efficaci per gestire il proprio patrimonio immobiliare. Ecco cosa occorre sapere.
Investire in immobili da affittare quando e perché conviene
Investire in immobili da affittare conviene? La risposta non è univoca, ma dipende da diversi fattori che bisogna valutare con attenzione prima di procedere, come i seguenti:
– Il capitale disponibile: per acquistare un immobile, sia esso un intero palazzo che un miniappartamento o una villetta al mare, occorre disporre di una somma iniziale, ovvero del valore che si vuole investire. Questo influisce sul rendimento dell’investimento, che si calcola dividendo il reddito annuo netto (cioè al netto delle spese) per il capitale investito. Più alto è il capitale iniziale, più basso è il rendimento. Ad esempio, se si investono 50.000 euro in un immobile che produce un reddito annuo netto di 5.000 euro, il rendimento è del 10%. Se invece si investono 100.000 euro nello stesso immobile, il rendimento scende al 5%.
– Il mercato immobiliare: il valore degli immobili varia nel tempo, a seconda dell’andamento dell’offerta e della domanda, dei tassi di interesse, dell’inflazione, della situazione economica e sociale, ecc. Mettere a reddito un capitale puntando su un affitto, quindi, significa investire con una visione a lungo termine, in quanto si tratta di un investimento illiquido, cioè difficile da convertire in denaro in caso di necessità. Inoltre, bisogna tenere conto del rischio di svalutazione dell’immobile. Per minimizzare questi pericoli è importante scegliere immobili di qualità, in zone ben servite e con una buona domanda di affitto.
– Le tasse: prima di procedere con l’acquisto di un immobile da mettere a reddito è importante calcolare tutte le spese, tasse comprese, da pagare sia al momento dell’acquisto che durante la gestione: le imposte di registro, ipotecarie e catastali, che variano a seconda che si tratti di prima o seconda casa, e che si aggirano intorno al 10% del valore del bene, ma anche quelle sui redditi da affitto, che dipendono dalla tipologia di contratto e dal regime fiscale scelto, ordinario o cedolare secca.
È chiaro quindi che per fare un investimento immobiliare conveniente occorre essere informati e consapevoli su tutti questi aspetti.
Investire in immobili da affittare, in quali città
Uno step particolarmente importante in tal senso è sicuramente quello della città e della zona giusta. Non tutti i luoghi, infatti, offrono le medesime opportunità di investimento immobiliare conveniente. Alcune città presentano un mercato più dinamico e redditizio di altre, a seconda della domanda e dell’offerta di affitto, dei prezzi degli immobili, del costo della vita, della qualità dei servizi, dell’attrattiva turistica, ecc. In generale, le città più grandi e popolose, come Roma, Milano, Torino, Napoli, Firenze, Bologna, garantiscono maggiori possibilità di affittare un immobile a un buon prezzo e rapidamente grazie alla presenza di studenti, lavoratori, turisti. Tuttavia, presentano anche dei costi più elevati per l’acquisto e la gestione nonché una maggiore concorrenza tra gli investitori. Per tale motivo può essere conveniente valutare anche altre città, più piccole ma in crescita, che offrono un buon rapporto tra qualità e prezzo degli immobili, e una domanda di affitto in aumento. Alcuni esempi sono: Padova, Verona, Parma, Pisa, Lecce, Cagliari. Per scegliere la città migliore per investire in immobili da affittare, è consigliabile fare una ricerca approfondita sul mercato immobiliare locale, confrontando i prezzi degli immobili, i canoni di affitto, il tasso di occupazione, il rendimento medio, la fiscalità, ecc. Inoltre, è importante considerare le caratteristiche specifiche dell’immobile, come la tipologia, la dimensione, la posizione, lo stato, le finiture, ecc. In generale, gli immobili più richiesti sono quelli di piccola o media metratura, situati in zone centrali o ben collegate, in buone condizioni e arredati con gusto. È sempre utile rivolgersi ad un professionista del settore.
Investire nel mattone per affittare, a chi rivolgersi
Investire in immobili da affittare richiede dunque competenze, tempo e impegno. Per questo motivo, può essere utile affidarsi a dei professionisti del settore, che possono offrire consulenza, assistenza e servizi a 360 gradi. iad Immobiliare, una rete di consulenti indipendenti, che opera in tutta Italia e in altri paesi europei, è la scelta giusta poiché garantisce ai suoi clienti una serie di vantaggi e competenze, tra cui:
· ampia offerta di immobili, selezionati e valutati da consulenti che conoscono bene il territorio e il mercato immobiliare locale.
· assistenza personalizzata, basata sulle esigenze e gli obiettivi di ogni cliente, che viene seguito in ogni fase dell’investimento, dalla ricerca dell’immobile, alla negoziazione del prezzo, alla stipula del contratto, alla gestione dell’affitto, ecc.
· trasparenza nelle trattative e nei servizi.
Rivolgendosi a iad Immobiliare si può investire in immobili da affittare in modo sicuro, semplice e vantaggioso, contando su una rete di professionisti qualificati e motivati, che mettono al primo posto la soddisfazione del cliente. In questo caso, la risposta al quesito iniziale è affermativa: sì, conviene investire in immobili da affittare!