Giovani e mutui: perché il tasso fisso conquista la nuova generazione di acquirenti

Giovani è mutui. È un binomio complesso, che oscilla tra precarietà professionale ed economica e desiderio di indipendenza e mettere su famiglia in una casa propria, anche perché gli affitti sono sempre più alti e difficili da gestire. Nel contesto attuale, segnato tra l’altro da inflazione, disoccupazione, e instabilità dei mercati, il sogno di comprare una casa e accendere un mutuo rappresenta un passo decisamente coraggioso e carico di responsabilità. Tuttavia, molti under 36, anche grazie a specifiche agevolazioni pensate specificatamente per loro, sempre più giovani – coppie e single – decidono di affrontare tale sfida puntando su formule di finanziamento che garantiscono maggiore serenità e pianificazione nel lungo termine. Tra queste, il mutuo a tasso fisso si sta attestando come scelta favorita, migliore rispetto alla formula variabile, anche se inizialmente con interessi leggermente più alti. Come mai questa tendenza? Cosa spinge le nuove generazioni ad investire nel mattone in un momento economico come quello attuale? Quali in concreto le agevolazioni attualmente disponibili per i giovani? Per una scelta così importante ed impegnativa, occorre muoversi con le giuste consapevolezze. Ecco cosa occorre sapere al riguardo.

La prima cosa da fare quando si decide di acquistare una casa con il mutuo, è valutare la rata mensile da pagare in base alla cifra richiesta in prestito e dunque decidere a priori la tipologia dei tassi di interesse. Esistono al riguardo diverse formule, ma la differenza sostanziale, maggiore, è quella che riguarda i tassi “fissi” ed i “variabili”. Negli anni passati, questi ultimi sono stati considerati ampiamente più appetibili, poiché comportavano una mensilità sostanzialmente inferiore ed un risparmio (potenziale) negli anni a venire. Purtroppo, il contesto macroeconomico è più volte repentinamente cambiato, portando queste tipologie di mutuo a cifre difficilmente raggiungibili. Dopo una serie di aumenti dei tassi di interesse variabili, determinati dalla BCE per contrastare l’inflazione, le famiglie italiane ed i giovani hanno dovuto rivedere le proprie strategie e la tendenza ha subito un’inversione di rotta. Gli esperti del settore lo confermano: nel primo quadrimestre del 2025 la preferenza per il mutuo a tasso fisso ha raggiunto livelli record, soprattutto tra gli under 36. Ma quali sono le caratteristiche e le differenze di queste due tipologie di mutuo?

• A tasso fisso: la cifra resta invariata per tutta la durata del finanziamento, non ci sono brutte sorprese e permette di pianificare un budget familiare adeguato sul lungo termine.
• A tasso variabile: valore in percentuale degli interessi è legato all’andamento dell’Euribor e altri indici di mercato. Può essere conveniente inizialmente, ma implica un rischio legato alla fluttuazione economica.

Ebbene, nell’anno in corso, la prudenza si attesta come vincitrice sul risparmio iniziale! Ovvero le famiglie ed i giovani preferiscono una rata costante -spesso equivalente o inferiore ad un canone d’affitto, che di fatto non riserva sorprese e rischi. È una scelta di stabilità che segna anche il passo di un cambiamento culturale: il mattone è ancora un prezioso bene rifugio, ma va conquistato con consapevolezza e attenzione.

Per supportare l’acquisto della casa da parte dei giovani, il Governo italiano ha messo a punto una serie di iniziative e misure dedicate negli ultimi anni e molte sono ancora in vigore e lo saranno almeno fino al 2027 salvo ulteriori proroghe. Tra queste il cosiddetto “mutuo giovani under 36” ed il Fondo di Garanzia Prima Casa. Di cosa si tratta? E quali requisiti bisogna avere? Il Fondo Garanzia è un’agevolazione preziosa per supportare chi non ha una solida base patrimoniale e dunque si trova spesso a non poter accedere a mutui. Tale fondo è gestito dalla Consap e copre fino all’80% della quota capitale del mutuo necessario all’acquisto della prima casa. Per accedervi bisogna:

• Avere meno di 36 anni al momento della richiesta
• Avere un ISEE non superiore a 40.000 euro annui
• Non essere proprietari di altri immobili a uso abitativo (a meno che non siano stati ereditati)

Altre misure prevedono mutui fino al 100% del valore degli immobili, e tassi calmierati; queste soluzioni sono garantite solo da alcune banche che aderiscono all’iniziativa. Non manca poi l’esenzione per le imposte per la prima casa, ovvero quella di registro, ipotecaria e catastale. Quali interessi si applicano in tali situazioni? Sempre a scelta: tasso fisso o variabile, anche se in tali casi possono avere dei valori lievemente più alti dei mutui tradizionali. L’importante è poter scegliere, senza contare che alcuni istituti di credito tendono per mera concorrenzialità a proporre tassi inferiori. A prescindere da ciò, l’insieme di tali facilitazioni ha spinto molti giovani a valutare l’ipotesi di comprare casa, anche a causa del caro affitti sempre più pressante.

I giovani, dunque, come evidenziano gli esperti di settore, in questo momento, prediligono i mutui a tasso fisso. Le motivazioni sono diverse e possono essere così riassunte;

• Pianificazione a lungo termine: i giovani under 36, spesso in coppia in procinto di creare una famiglia, o single, cercano stabilità. Sapere con certezza la cifra della rata del mutuo da pagare nei prossimi 20 o 30 anni la offre, insieme alla possibilità di costruire un progetto di abitazione e vita, con meno incognite e psicologicamente con inferiori ansie e stress.
• Controllo del budget familiare: in un contesto lavorativo flessibile come quello attuale, senza più certezze, e redditi variabili o, peggio, non continuativi, il tasso fisso elimina il rischio di un repentino aumento dei costi, rendendo la rata mensile insostenibile.
• Percezione di rischio. A dirlo sono ancora gli esperti di settore. Sempre più giovani, coppie, single o famiglie hanno assunto la consapevolezza dei rischi legati ai tassi variabili, dopo anni di aumenti da parte della BCE e dunque si tende a procedere con un atteggiamento più prudente.
• Offerte più allettanti: gli stessi istituti di credito, mossi tanto dalla concorrenza quanto dai nuovi fervori del mercato immobiliare, hanno iniziato a proporre offerte di mutui specifici per under 36, con tasso fisso, e promozioni concrete.

Comprare casa è una decisione importante, a qualunque età. Spesso si sogna in grande e si ipotizzano rate mensili di un mutuo, anche con la predisposizione a fare sacrifici, che però le banche non ritengono sostenibili in base al reddito. Per questo ed altri motivi, il supporto di professionisti del settore è fondamentale, per essere guidati nella scelta della soluzione immobiliare più adatta alle proprie esigenze, e al personale budget. Tra le realtà più affidabili a cui affidarsi, in tal senso c’è sicuramente iad immobiliare. È un’agenzia che si distingue per un approccio assolutamente moderno: opera esclusivamente online, anche a livello internazionale, ed è costituita da una rete di esperti consulenti indipendenti. Questi offrono ai clienti un servizio personalizzato in ogni fase del processo di acquisizione immobiliare, dalla ricerca ed individuazione della casa, alla richiesta e stipula del mutuo, fino al rogito. Ciò è particolarmente utile per i giovani e le famiglie alla prima esperienza di acquisto, che spesso possono sentirsi disorientati davanti alla burocrazia e ai tecnicismi bancari. Un consulente iad può anche suggerire e fare preventivamente i seguenti passaggi:

• Analisi della situazione economica e simulazione delle rate
• Orientamento tra mutui a tasso fisso e variabile
• Collaborazione con banche partner per accedere a condizioni agevolate
• Supporto nella raccolta della documentazione e nella compilazione delle domande, anche per il Fondo Garanzia ed il Mutuo Giovani under 36.

In un mercato immobiliare e finanziario complesso come quello attuale, avere al proprio fianco un consulente preparato può fare la differenza tra un affare e un’occasione persa. Cosa aspetti? Cerca qui il tuo professionista di riferimento!