Assegnazione agevolata beni ai soci: cos’è e a cosa serve

Assegnazione agevolata dei beni ai soci, di cosa si tratta? Nel contesto fiscale delle società è una tematica di grande rilevanza che consente un beneficio importante in materia di tasse sia sui beni immobili che mobili se assegnati ad uno o più componenti della società stessa. L’obiettivo della normativa era ed è ancora oggi quello di semplificare e incentivare la ridistribuzione del patrimonio aziendale tra i soci, spesso in vista di una chiusura dell’attività o di una sua ristrutturazione e di reimmettere le parti immobiliari sul mercato, in modo da dare nuovi impulsi al settore. Vediamo nel dettaglio tutto quello che occorre sapere al riguardo.

Assegnazione agevolata beni ai soci: cos'è, origine e normativa

L’assegnazione agevolata dei beni ai soci nasce dalla volontà del legislatore di offrire un percorso semplificato per la distribuzione di beni aziendali ai soci, con un’imposizione fiscale ridotta. La normativa di riferimento è riportata nella circolare 26 del 2016 dell’Agenzia delle Entrate. L’agevolazione è stata reintrodotta con la Legge di Bilancio 2023, che ha previsto l’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e dell’IRAP ad un tasso agevolato, nonché una riduzione delle imposte di registro, ipotecaria e catastale. Nella pratica serve a facilitare il passaggio di beni immobiliari e mobili registrati nei bilanci delle società ai soci, laddove questi non entrino però come strumentali nell’attività imprenditoriale, e senza gravare eccessivamente sulle finanze aziendali e personali. Tale strumento è particolarmente utile per le società che intendono chiudere l’attività o trasformarsi in società semplici.

Cessione Agevolata Beni ai Soci 2023: aliquote e scadenze

Per ottenere l’assegnazione agevolata nel 2023, è necessario seguire una procedura specifica che prevede il rispetto di determinate scadenze e requisiti. Questa particolare disciplina fiscale permette l’assegnazione dei beni ai soci e dunque una loro fuoriuscita dal regime di impresa beneficiando di una tassazione inferiore rispetto a quella ordinaria, sostitutiva sia ai fini delle imposte dirette, che di quelle di registro, ipotecarie e catastali. In base ai casi si può usufruire di tre diverse aliquote: 8% che diventa 10,5% per le società non operative o in perdita, e 13 % per le riserve in sospensione d’imposta annullate per effetto dell’assegnazione dei beni ai soci e quelle delle società che si trasformano.

La cessione – con i beni assegnati nel rispetto delle pari condizioni tra i soci – inizialmente doveva avvenire entro il 30 settembre 2023, scadenza che poi è stata prorogata al 30 novembre dal Decreto Proroghe pubblicato in Gazzetta Ufficiale n° 228 del 29 settembre: qui sono stati rimodulati anche i termini di pagamento dell’imposta sostitutiva che va versata in unica soluzione entro la stessa data del 30 novembre 2023.

Il fai da te in una materia così complessa è da escludere: occorre rivolgersi a professionisti del settore quali i commercialisti, e per alcuni aspetti ad esperti agenti immobiliari.

Assegnazione agevolata beni immobili ai soci: perché rivolgersi a iad

Un consulente immobiliare qualificato come i professionisti della rete iad può essere di grande aiuto nel processo di assegnazione agevolata dei beni ai soci, intervenendo sui seguenti aspetti:

·      Valutazione e selezione dei beni: per un’equa assegnazione, ovvero nel rispetto delle pari condizioni tra i soci, non si può prescindere da una seria e professionale valutazione del bene, basata sul mercato.

·      Assistenza legale e fiscale: i consulenti iad si avvalgono della collaborazione costante di esperti legali e fiscali, in grado di guidare la società attraverso il complesso quadro normativo dell’assegnazione agevolata, assicurando che tutte le operazioni siano conformi alle leggi vigenti, in base alla tipologia di impresa e ai beni immobili oggetto di cessione.

·      Gestione delle Pratiche: il consulente iad può occuparsi della gestione delle pratiche burocratiche, compresa la preparazione della documentazione necessaria per l’assegnazione e la registrazione dei trasferimenti di proprietà.

·      Intermediazione: fondamentale è l’opera di intermediazione del consulente iad tra società e soci in relazione all’assegnazione di uno o più immobili, che facilita la comunicazione tra le parti e la comprensione della normativa, assicurando a tutti il buon procedimento della assegnazione, senza intoppi.

·      Supporto nella rivendita: dopo l’assegnazione, l’agenzia immobiliare può assistere i soci nella rivendita dei beni, offrendo servizi di marketing e trovando potenziali acquirenti.

 

In conclusione, l’agenzia immobiliare può svolgere un ruolo chiave nell’assegnazione agevolata dei beni ai soci, offrendo competenze professionali e supporto pratico in ogni fase del processo.

Assegnazione agevolata dei Beni ai Soci nella bozza della Legge di bilancio 2024

La bozza della Legge di Bilancio 2024 potrebbe introdurre nuove disposizioni relative all’assegnazione agevolata dei beni ai soci. Tuttavia, al momento non sono state rilevate modifiche specifiche che riguardano direttamente questa tematica.

Riepilogo dell'articolo

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