Quanto prende agenzia immobiliare su affitto: come fare il calcolo

Affitto con un’agenzia immobiliare? È più semplice, sia per chi cerca che per chi mette a disposizione la propria casa, anche per orientarsi con le varie tipologie di contratti. Come sempre però la preoccupazione dei clienti riguarda il compenso: quanto prende un professionista dell’intermediazione immobiliare per mettere in contatto inquilini e proprietari e portare a termine la definizione della locazione con le dovute pratiche?  Come fare un calcolo preventivo? Ecco tutto quello che occorre sapere al riguardo.

Affittare casa tramite agenzia immobiliare, perché conviene

Quali sono i costi che l’agenzia immobiliare richiede per il suo servizio, e come fare il calcolo del compenso? È vero che dipendono dalla durata e dall’importo annuale della locazione? Sono queste le prime domande che ci si pone sempre prima di iniziare la ricerca di un immobile da prendere in locazione o viceversa da locare. Tuttavia, prima di rispondere a tali quesiti è più corretto comprendere i vantaggi che si possono avere nel rivolgersi ad un consulente professionista. Quali?

  • Per chi affitta la propria casa, maggiore visibilità dell’annuncio attraverso i canali specializzati dell’agenzia, come il sito web, o i maggiori portali online. Ciò significa anche affittare prima e meglio.
  • Maggiore sicurezza e affidabilità: l’agenzia immobiliare si occupa di verificare la solvibilità del potenziale inquilino, evitando così possibili truffe, inadempienze o controversie. Può aiutare anche nella messa a punto di alcuni aspetti, come la ricerca delle planimetrie catastali o quella di un tecnico per la redazione dell’APE da allegare al contratto.  Allo stesso tempo per gli inquilini, controlla e garantisce la documentazione dell’immobile.
  • Zero pensieri: l’agenzia immobiliare può provvedere a redigere il contratto d’affitto secondo le normative vigenti, registrarlo presso l’Agenzia delle Entrate, e a rilasciare le ricevute del caso.

Un’agenzia immobiliare infine offre un servizio di assistenza e consulenza sia al proprietario che all’inquilino per tutto ciò che può riguardare il periodo di locazione: può ad esempio fornire informazioni utili su aspetti fiscali, legali, tecnici e pratici relativi all’affitto, come le detrazioni fiscali, le spese condominiali, le manutenzioni ordinarie e straordinarie, le comunicazioni con l’amministratore di condominio, ecc.. L’agenzia può eventualmente provvedere anche al rinnovo o ad una disdetta. I costi, dunque, che un consulente immobiliare comporta in tali casi sono ampiamente giustificati. Rivolgersi ad un’agenzia conviene anche per l’affitto.

Contratti d’affitto, le tipologie

Esistono diverse tipologie di contratto d’affitto, che si differenziano per durata, canone e destinazione d’uso. Le principali sono:

  • Contratto a canone libero: è il più comune e flessibile, in quanto prevede che il canone sia stabilito liberamente tra proprietario e inquilino. La durata minima è di 4 anni con rinnovo automatico per altri 4 anni (4+4), salvo disdetta anticipata da parte di una delle due parti con un preavviso di almeno 6 mesi.
  • Contratto a canone concordato: prevede che il canone sia stabilito secondo dei parametri definiti dalle organizzazioni sindacali dei proprietari e degli inquilini a livello locale. La durata minima è di 3 anni con rinnovo automatico per altri 2 anni (3+2), salvo disdetta anticipata da parte di una delle due parti con un preavviso di 6 mesi. Questo contratto consente al proprietario di beneficiare della cedolare secca al 10% sul compenso percepito, e all’inquilino di accedere a eventuali agevolazioni fiscali o contributi per l’affitto.
  • Contratto transitorio: come si evince dal nome ha una durata più breve e limitata nel tempo, ovvero è possibile stipularlo minimo per un mese e al massimo di 18: deve essere motivato da una delle parti per esigenze temporanee, come ad esempio lavoro, studio, trasferimento, ristrutturazione, ecc. Il canone è stabilito liberamente tra proprietario e inquilino.
  • Contratto per uso diverso dall’abitazione: prevede che la casa sia destinata a un uso diverso da quello residenziale, come ad esempio ufficio, studio, magazzino, negozio, ecc. Il canone e la durata sono stabiliti liberamente tra proprietario e inquilino.

Costi agenzia immobiliare affitto, quali sono?

I costi che l’agenzia immobiliare richiede per il suo servizio di intermediazione sono generalmente a carico sia del proprietario che dall’inquilino, e sono calcolati in percentuale sul canone annuo dell’affitto. Variabili sussistono anche in base al luogo, ovvero al mercato immobiliare del momento in quella determinata città o quartiere, dalle scelte professionali dell’agenzia o del consulente, nonché dalla tipologia di contratto. Una stima approssimativa? I costi si aggirano in media intorno al 10% per il proprietario e al 15% per l’inquilino, del valore del canone annuo. Vanno pagati al momento della stipula del contratto. In alcuni casi, l’agenzia immobiliare può richiedere anche dei costi accessori, come ad esempio le spese per la registrazione del contratto presso l’Agenzia delle Entrate, le spese per le visure catastali e ipotecarie, le spese per le certificazioni energetiche, ecc. Oppure può azzerare la tariffa al proprietario o all’inquilino.

Compenso agenzia immobiliare affitto, come fare il calcolo? Esempio pratico con mesi, anni euro e percentuali

Per fare il calcolo del compenso dell’agenzia immobiliare in base alla durata e all’importo dell’affitto, bisogna moltiplicare il canone mensile per il numero di mesi previsti dal contratto, e poi applicare la percentuale corrispondente alla tipologia di contratto e alla parte interessata (proprietario o inquilino). Ad esempio:

Se il canone mensile è di 600 euro, il contratto è transitorio con durata di 6 mesi, e la percentuale è del 6% per il proprietario e del 9% per l’inquilino, il compenso dell’agenzia immobiliare sarà:

 – Per il proprietario: 600 x 6 x 6% = 216 euro

    – Per l’inquilino: 600 x 6 x 9% = 324 euro

Affitto casa con iad immobiliare

Affittare una casa tramite iad immobiliare può essere la scelta giusta, grazie ai numerosi vantaggi che questa rete di professionisti -attiva a livello internazionale- offre ai suoi clienti, come i seguenti:

  • Scelta e qualità: iad immobiliare ha una rete di oltre 6000 agenti in Europa, che offrono un portafoglio ampio e diversificato, con case e appartamenti di varie tipologie, dimensioni e prezzi. I consulenti iad sono professionisti qualificati e preparati, sempre aggiornati, che conoscono bene il mercato locale e le esigenze dei clienti.
  • Risparmio e trasparenza: iad immobiliare ha un modello innovativo che, grazie alla digitalizzazione e alla dematerializzazione delle agenzie fisiche, riduce i costi fissi e permette di offrire un servizio completo al miglior prezzo possibile. Il compenso dell’agente iad è calcolato in percentuale sul canone annuo dell’affitto, e viene concordato in totale trasparenza in anticipo, senza sorprese o costi nascosti.
  • Comodità e sicurezza: iad offre un servizio digitale che facilita la ricerca, la gestione e la conclusione dell’affitto. Gli agenti si occupano di pubblicizzare la casa su vari canali online, di organizzare le visite virtuali o fisiche, di verificare la documentazione e la solvibilità delle parti, di redigere e registrare il contratto d’affitto secondo le normative vigenti.

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Riepilogo dell'articolo

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