In caso di contratto di affitto il locatore può richiedere al locatario una fideiussione bancaria. Cos’è? Come funziona? In quali casi conviene e a chi? Di fatto è una garanzia aggiuntiva che si richiede sui canoni di locazione. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come si differenzia dalla fideiussione assicurativa.
Cos’è la fideiussione bancaria per affitto?
Il termine “fideiussione” indica un contratto di carattere personale in cui un soggetto (il fideiussore), si obbliga nei confronti di un creditore a coprire il debito di un soggetto terzo. Il fideiussore può essere un privato cittadino (solitamente un parente del richiedente), una banca o una compagnia assicurativa. Nel caso dell’affitto di un immobile, la fideiussione bancaria (ovvero offerta da un istituto di credito), rappresenta una garanzia in più – prevista dalla normativa vigente – nei confronti dell’inquilino e del rischio di una sua morosità. Le indagini ed i documenti sulla solvenza, fattibili al momento della locazione, talvolta infatti non bastano, in quanto le situazioni economiche possono cambiare, purtroppo, anche bruscamente. In pratica il fideiussore bancario è un garante, così come un genitore può esserlo quando una giovane coppia richiede un mutuo o un finanziamento per una casa. L’istituto di credito cioè si impegna come fideiussore a pagare il canone di affitto in caso di insolvenza dell’inquilino.
Fideiussione bancaria per affitto come funziona?
Il primo step è quello di rivolgersi ad un istituto bancario di fiducia ed avviare la pratica. Per fare ciò occorre presentare una serie di documenti inerenti al contratto d’affitto e la solvibilità dell’inquilino richiedente. I più comuni sono i seguenti:
- Documento d’identità e codice fiscale del richiedente
- Contratto di affitto, con il canone annuo e le mensilità
- Busta paga o dichiarazione dei redditi (in genere la fideiussione non viene concessa se il canone supera il 40% delle entrate mensili)
- Certificato di iscrizione alla camera di commercio se l’oggetto dell’affitto è un locale commerciale.
Ovviamente tutto ciò comporta dei costi: quello dell’apertura della pratica, il tasso di interesse annuale ed una commissione in percentuale sul medesimo (in genere tra il 2 ed il 3%). Le cifre possono variare, dipende dall’istituto bancario, ma anche da altri fattori, come la durata del contratto, il numero di mensilità che si intende coprire con la garanzia e la presenza della clausola di escussione a prima richiesta: quest’ultima permette al proprietario dell’immobile di ricevere subito la quota del canone saltato, previa richiesta scritta. Attenzione: in genere la banca concede la fideiussione per un massimo di 12 mesi, poi rinnovabili. Se i contratti d’affitto sono più lunghi occorre sollecitare l’inquilino in una nuova stipula.
Fideiussione assicurativa vs bancaria, le differenze
La differenza sostanziale tra la fideiussione bancaria e quella assicurativa consiste principalmente nell’assenza della clausola d’escussione a prima richiesta. Ovvero, quando il garante è una compagnia assicurativa, il locatore potrà ottenere il pagamento solo dopo aver avviato una procedura nei confronti dell’inquilino moroso. Va sottolineato comunque come la fideiussione assicurativa sia più rapida e facile da ottenere, anche se non si hanno redditi altissimi, poiché ciò che conta è poter pagare il premio mensile. Non è comunque tra le soluzioni preferite dai proprietari di casa, poiché può nascondere cavilli che non forniscono loro la dovuta sicurezza economica. I locatori tendono quindi a richiedere essenzialmente una fideiussione bancaria ai propri inquilini.
Fideiussione bancaria affitto casa, conviene?
Il locatario, ovvero colui che dà in affitto la casa, con una fideiussione bancaria ha dunque una grande convenienza: la garanzia fornita dalla banca di poter percepire il canone sempre. L’inquilino invece, salvo diversi accordi, può risparmiare sul deposito cauzionale o sulle mensilità in anticipo. Ma a lui spettano le spese della fideiussione e quindi non sempre si trova in grado di affrontare una soluzione simile.