Come trovare coinquilini perfetti per vivere tranquilli in casa? La convivenza, si sa, è difficile anche in famiglia, figuriamoci con un estraneo! Eppure, la necessità di dividere le spese di un affitto alto e delle utenze domestiche ormai giunte a cifre impossibili, obbliga molti studenti e lavoratori a fare questa scelta. La “missione” non è impossibile, se si tengono presenti alcune regole sia nella selezione del coinquilino che nella quotidianità insieme. Ecco qualche consiglio pratico.
Come trovare coinquilini, consigli
Trovare un coinquilino è prima di tutto una necessità economica, ma è anche un modo per stare in compagnia, a patto che la persona sia piacevole. Non è obbligatorio avere gli stessi interessi, ma alcune affinità bisogna trovarle: sugli orari di presenza in casa, sulle attività del tempo libero tra le mura domestiche, i gusti alimentari, la predisposizione all’ordine e alle pulizie, tanto per fare qualche esempio. Una selezione è dunque necessaria per trovare il coinquilino giusto. Come fare? Le soluzioni sono le seguenti:
- Rivolgersi ad un’agenzia immobiliare: gli esperti del settore, forti anche di numerose richieste potranno più facilmente trovare la persona adatta, con le caratteristiche richieste e tutte le referenze necessarie. Anche sotto il profilo economico un’agenzia rappresenta una sicurezza maggiore: è in grado si chiedere e comprendere le possibilità di pagamento delle quote, le garanzie ed aiutare per il contratto d’affitto o sub-affitto.
- Sfruttare i social: ormai numerosi social network hanno gruppi di persone in cerca di affitto di una stanza o coinquilini. Una volta individuata la persona potenzialmente giusta è possibile prendere contatto, scambiarsi informazioni, conoscersi, seppur a distanza, per vedere se almeno il primo impatto e gli interessi sono comuni. Esistono anche vere e proprie applicazioni per pc e smartphone create con l’obiettivo di trovare coinquilini e sono di facile utilizzo.
- Passaparola o bacheca: questi mezzi tradizionali funzionano sempre, ma le tempistiche possono essere più lunghe fermo restando che dopo il contatto, prima di andare a vivere insieme, occorre conoscersi, scambiare informazioni sul modo di vivere anche e soprattutto in casa. Una bacheca in un’università può comunque dimostrarsi ancora abbastanza reattiva. Il passaparola invece consente di conoscere un potenziale coinquilino minimamente referenziato.
Consigli per una buona convivenza
La scelta iniziale è fondamentale, ma anche stabilire da subito delle regole di buona convivenza. È utile iniziare a parlarne già durante la fase di selezione per capire i punti di vista. Ad esempio: se la persona ama sentire la musica a tutto volume il pomeriggio, non andrà bene per chi deve studiare, così come un non fumatore potrebbe trovarsi in difficoltà con un tabagista accanito. Ma quali sono le regole imprescindibili per una buona convivenza?
- Stabilire regole imprescindibili e fattori di tolleranza sin da subito: occorre conoscersi e qualche intoppo inaspettato lo si può scoprire solo giorno dopo giorno, senza contare che tutti possono avere dei periodi negativi e risultare intrattabili!
- Fare un fondo cassa per le spese comuni, come quelle per la pulizia della casa.
- Organizzare turni per le pulizie, ma se si mangia in orari diversi o se si ha un unico bagno da condividere ricordarsi sempre di lasciare tutto in ordine dopo l’uso. È una questione di rispetto: valore che in una convivenza non deve mai mancare.
- Se si ha intenzione di invitare degli amici o fare una festa, chieder il permesso o almeno il giorno migliore al coinquilino, garantendo poi di rimettere tutto in ordine e non disturbare tutto il condominio in orari non consoni.
- Non fumare in casa se il coinquilino non gradisce.
- Non utilizzare il cibo altrui se non su richiesta. Per evitare errori è utile suddividere gli spazi della dispensa e quelli del frigo, a meno che non si faccia una spesa cumulativa. È comunque sempre una forma di rispetto non lasciare il proprio coinquilino senza biscotti per la colazione!
- Non lasciare le proprie cose in giro negli spazi comuni.
- Non entrare nella stanza altrui senza permesso.
- Non dimenticare mai l’importanza del dialogo e la civile educazione: il buongiorno e la buona notte sono sempre apprezzati, ma è importante anche avvisare la persona con cui si vive di eventuali periodi di stress o necessità particolari. Aiuta a conoscersi, stimola la tolleranza ed evita profonde incomprensioni. È necessario parlare anche di eventuali fastidi che derivano dalla convivenza, come il disordine, la tv accesa tutta la notte o il turno saltato per le pulizie. Ma con serenità e tolleranza.
- Ed essere tolleranti è proprio una delle regole fondamentali. In una casa occorre capirsi ed aiutarsi per poter avere una serena convivenza.