Una casa in disordine – anche per chi vi è abituato – non è mai un bene: si perdono in continuazione oggetti e documenti, è più complicata da pulire e mette ansia se devono arrivare ospiti. Organizzare meglio la casa è possibile con un po’ di tempo ed una parola magica: decluttering! Ecco 5 consigli pratici per rimettere in ordine l’appartamento in cui si vive.
Decluttering casa, significato
Questo termine inglese significa “fare spazio” eliminando cose inutili dalla casa. Il concetto però non indica solo un’azione pratica, bensì ne sottolinea il risvolto psicologico: è una sorta di liberazione fisica e mentale di tutto ciò che non serve, non piace, rende l’ambiente soffocante e caotico. Di fatto un ambiente disordinato è spesso indicativo di una persona in confusione o sotto stress, mentre l’ordine aiuta a rilassarsi e a vivere la casa con maggiore serenità e relax. È come se riorganizzando il proprio spazio domestico si riprendessero le redini della propria vita. Il decluttering, comunque, suggerisce di procedere con gradualità e pianificazione. Nello specifico è consigliato procedere per categorie:
- Abiti e biancheria
- Libri
- Documenti e materiale cartaceo
- Oggetti vari
Nulla vieta comunque di sistemare stanza per stanza, a patto di tenere sempre presente un principio: non tutto va eliminato e gettato nella pattumiera. Qualcosa può essere donato, altro venduto o conservato perché rappresenta un bel ricordo. Non bisogna neppure fare tutto insieme: si può procedere secondo le proprie tempistiche, l’importante è darsi un limite di tempo per finire e rispettarlo.
Decluttering armadio
Il primo step consigliato dagli esperti di decluttering è quello di aprire gli armadi e iniziare a selezionare i vestiti. Prima di cominciare è utile fare rifornimento di diversi contenitori o buste. In uno potranno essere messi gli abiti troppo vecchi e rovinati da buttare, in un altro quelli in buone condizioni da donare e nel terzo quelli che rappresentano un qualcosa di speciale, da valutare alla fine del lavoro in base allo spazio che si è reso disponibile. È il caso, ad esempio, di un ingombrante abito da sposa che si conserva per la propria figlia. Per il resto tutto può essere poggiato sul letto. Lo stesso vale per la biancheria che spesso soffoca gli armadi, tra lenzuola e sovracoperte del corredo che non sono mai piaciute (si possono vendere o donare) o asciugamani logori ed ingrigiti: buttare il vecchio significa anche fare spazio al nuovo che verrà con uno shopping divertente. Il momento migliore per farlo? Quando si ha tempo ovviamente anche se procedere al declutting dell’armadio al rientro delle ferie estive può essere l’opzione più giusta, soprattutto se si è stati via a lungo: il guardaroba è già mezzo vuoto e la temperatura è ideale per lavare e far asciugare rapidamente la biancheria inutilizzata da tempo, cosa necessaria sia se si decide di tenerla che di venderla o donarla.
Decluttering libreria e documenti cartacei
Le librerie rendono la casa accogliente, gli donano uno stile chic, ma sono anche un ricettacolo di polvere ed insetti di vario tipo. Sono faticose da pulire e spesso rendono l’ambiente pesante alla vista. Le storiche enciclopedie cartacee ormai non si consultano più: le pagine sono ingiallite e le copertine rovinate da infinite operazioni di pulizia? Si possono eliminare per fare spazio ad altro. Lo stesso vale peri libri di scuola delle elementari e delle medie, visto che i figli ormai sono universitari o lavoratori. Alcuni libri hanno toccato il cuore ed è giusto tenerli, per rileggerli ancora, ma altri è opportuno gettarli, rivenderli o donarli, magari alla biblioteca della parrocchia e della scuola. Così troveranno spazio anche dei catalogatori, rigorosamente di design e colorati, dove conservare tutti i documenti utili in ordine: il rogito della casa con le planimetrie catastali, le bollette, le multe pagate, o le pratiche di lavoro. Nelle camerette dei bambini è possibile trovare disegni ormai logori e vecchi quaderni: basta tenerne un paio come ricordo, magari il primo delle elementari. Il resto è un più inutile destinato solo a raccogliere polvere.
Decluttering cucina
La cucina è un altro di quegli spazi dove si accumula di tutto: anche in questo caso il decluttering consiglia di svuotare tutto e selezionare ciò che è utile conservare. L’occasione è anche quella di fare una pulizia approfondita di tutti gli sportelli. Padelle rovinate, frullatore ad immersione rotto rimasto da aggiustare da anni, tazze sbeccate o singole, yogurtiera e gelatiera usate solo una volta, servizi di piatti, bicchieri e posate ridotti ai minimi elementi, brocche ed oggettistica varia appesa ai muri o poggiate sulle mensole o sopra i mobili, ma anche grembiuli inutilizzati, tovaglie scolorite e canovacci logori. Il consiglio aggiuntivo? I piani d’appoggio vanno lasciati liberi il più possibile: sì al microonde o al robot ma solo se si usano quotidianamente, altrimenti si possono eliminare o riporre nei mobili dove si è creato nuovo spazio. Eliminando il superfluo ed il rovinato, la cucina tornerà a sorridere e con lei chi deve pulirla, lasciando spazio a cose nuove e più funzionali, o anche semplicemente al resto che si aveva già e si decide di conservare.
Decluttering giocattoli e cameretta
Nella camera dei bambini oltre all’armadio con i vestiti esistono altre insidie per l’ordine: i giocattoli ed il materiale scolastico nonché per le attività sportive. Ogni cosa deve avere il suo posto ed essere facilmente rintracciabile. Lo zaino della scuola e quello della danza possono essere appesi tranquillamente con dei ganci dietro alla porta ad altezza di bimbo in modo che possa riporlo e riprenderlo in autonomia. Quello del calcio potenzialmente più ingombrante va invece messo sotto il letto o nell’armadio. Fondamentale è poi avere una scrivania in ordine al fine di non creare distrazioni al momento dei compiti; l’ideale è tenerci su solo un portapenne e una lampada o se serve un pc. I libri possono essere riposti su una libreria o nei cassetti insieme ai quaderni. La nota dolente spesso però arriva con i giocattoli: ne hanno molti, troppi, spesso tantissimi peluche che raccolgono polvere o sfilze di macchinine. È giusto che i bambini imparino fin da piccoli a tenere in ordine la loro camera e a mettere a posto i giocattoli dopo averli usati. Tuttavia se lo spazio non c’è l’impresa diventa ardua anche per i più bravi. Occorre quindi eliminare tutti quelli che non usano con regolarità o che non gli sono mai piaciuti e lasciare a portata di mano solo i preferiti. Ma come costringerli a questa separazione? Spiegando loro che per avere giocattoli nuovi bisogna regalare i vecchi ad altri bimbi che non li hanno e farsi aiutare nella selezione. Un’altra tecnica è quella di acquistare dei contenitori trasparenti impilabili o da mettere sotto il letto, in modo da essere presi all’occorrenza e non rimanere in giro a prendere polvere e complicare le pulizie. La pista delle macchine da corsa ed altri giochi ingombranti? Possono invece essere riposti sopra l’armadio.
Decluttering cantina, soffitta e garage
Il decluttering prevede che le cose non utilizzate siano buttate, regalate, aggiustate o conservate in un posto specifico per essere prese all’occorrenza. Purtroppo quando si svuotano gli armadi e le librerie troppo spesso il tutto finisce nel garage, in soffitta o in cantina, che diventano luoghi impraticabili. L’ultimo step importantissimo di una perfetta riorganizzazione della casa è quello di liberarsi veramente di tutto il non necessario. Bisogna organizzarsi preventivamente trovando associazioni a cui donare o negozi di compravendita dell’usato. L’occasione è quindi anche quella di svuotare e risistemare anche questi ameni luoghi contenitori di ogni cosa: se gli oggetti sono lì da anni è segno inequivocabile che non servono. Una volta svuotato si possono mettere scaffalature e mobiletti (anche quelli vecchi tolti dal salotto) e riporvi tutto in ordine, avendo fatto spazio per il trapano del papà, il ventilatore, catalogatori con documenti, la bici che si usa solo in estate, i cuscini del dondolo e le sedie pieghevoli per quando si hanno ospiti.