Come funzionano le nuove agevolazioni per l’acquisto della prima casa
Buone notizie per i giovani che desiderano acquistare la prima casa e accedere a un mutuo, anche se non hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato. In loro soccorso arriva il “decreto sostegni bis”, entrato in vigore il 26 maggio scorso con la pubblicazione del DL n.73/2021 in Gazzetta Ufficiale, che prevede nuove importanti agevolazioni per l’acquisto della prima casa dedicate agli under 36, accompagnate da riduzioni delle imposte davvero interessanti. È un buon momento quindi per fare progetti, ottenere il mutuo per la prima casa e iniziare una nuova vita, anche in caso di contratto di lavoro a tempo determinato. Ma vediamo che cos’è e come funziona il bonus prima casa.
A chi è rivolto il bonus prima casa
Il bonus è rivolto ai giovani che non hanno ancora compiuto 36 anni di età al momento del rogito, hanno un Isee (indicatore della situazione economica equivalente) inferiore ai 40mila euro e desiderano accendere un mutuo per acquistare la prima casa, anche senza un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Un punto molto importante perché oggi in Italia molti giovani sono regolarizzati con stage retribuiti, contratti a progetto, a tempo determinato e altre innumerevoli forme di lavoro.
Per richiedere il bonus prima casa non si devono possedere altri immobili e, se si è proprietari di quote di una abitazione nello stesso Comune in cui si trova la casa da acquistare, è necessario cederle entro 1 anno dal rogito.
Mutuo garantito fino all’80% con il Fondo Prima Casa
Con il nuovo decreto, i giovani con meno di 36 anni possono accedere al Fondo di garanzia sui mutui per la prima casa e ottenere un prestito dalla banca garantito dallo Stato. Per tutte le richieste di mutuo garantito inoltrate al Fondo dai giovani in possesso dei requisiti, infatti, l’importo erogato sarà garantito dallo Stato fino all’80% del valore dell’immobile. In ogni caso, l’ammontare complessivo del finanziamento non dovrà superare i 250 mila euro. Dal bonus sono escluse le case considerate di lusso, cioè quelle inserite nelle categorie A/1, A/8 e A/9 del Catasto, e gli immobili non residenziali.
Tasse? Quasi azzerate per l’acquisto della prima casa
Interessanti anche le agevolazioni fiscali, che si applicano tanto all’immobile quanto alle relative pertinenze: i richiedenti non dovranno infatti versare l’imposta sostitutiva e le imposte di registro (pari al 2% del valore dell’immobile), ipotecaria e catastale (pari a 100 euro in totale). Questi sconti sono riconosciuti al momento del rogito se la compravendita avviene tra privati. Restano da pagare soltanto l’imposta di bollo, le tasse ipotecarie e i tributi speciali catastali, per un totale di 320 euro. Nel caso in cui si acquisti l’abitazione da una ditta di costruzioni, la norma riconosce agli acquirenti un credito d’imposta pari all’IVA che potrà essere utilizzato per pagare l’Irpef o altre imposte dovute in base alla dichiarazione presentata successivamente alla data d’acquisto.
Fino a quando è possibile usufruire delle agevolazioni del bonus under 36?
Attenzione alle date: il bonus ha una durata limitata. Si può presentare la domanda a partire dal 24 giugno 2021 sino al 30 giugno 2022.
Ricapitolando: se avete meno di 36 anni, un Isee inferiore a 40mila euro e non possedete alcuna abitazione o parti di un immobile, qualunque sia il vostro contratto di lavoro, potete approfittare del bonus acquisto prima casa e richiedere un mutuo in banca garantito dallo Stato. È il momento giusto per acquistare la prima casa. I consulenti iad sono a vostra disposizione per aiutarvi a realizzare il vostro progetto di vita.