Domanda in aumento, offerta ferma: cosa aspettarsi dal mercato immobiliare d’autunno

Con l’arrivo dell’autunno e quindi del quarto trimestre dell’anno è giunto il momento di fare un bilancio sull’andamento del mercato immobiliare nel 2025 ed una previsione a breve termine su come si prospetta che finisca. È il momento giusto per vendere e comprare? È preferibile investire nel mattone ora o attendere? Locare o tenere sfitto un appartamento, cosa conviene?

Le domande sono molte e le risposte spesso si presentano complesse poiché questo settore riflette non solo numerose dinamiche economiche, ma anche l’andamento e le aspettative della società. Notevoli le fluttuazioni di prezzi, domanda ed offerta, così come dei tassi dei mutui negli ultimi anni, fattori originati da inflazioni ed incertezze della macroeconomia globale che hanno inciso fortemente nel mercato. Tuttavia, nel corso dell’ultimo biennio si è assistito ad una stabilizzazione di tali aspetti e quindi l’autunno si preannuncia stimolante sia per chi intende vendere che acquistare un immobile. Attenzione però: se da un lato la domanda è in aumento, l’offerta, ovvero la disponibilità di case, resta relativamente ferma e questo può portare ad un innalzamento dei prezzi al mq, soprattutto nelle grandi città. Ecco cosa occorre sapere e a chi affidarsi per muoversi bene nel mercato immobiliare autunnale.

Mercato immobiliare d’autunno, il punto della situazione

Una corretta analisi non può che partire dai dati di fatto attuali presentati dagli esperti di settore negli ultimi mesi. Il mercato immobiliare in Italia sta attraversando un periodo positivo, in crescita moderata, e con tendenze e preferenze specifiche, ben chiare. Le compravendite, sono in aumento, seppur non con picchi equivalenti a periodi recenti, eppure a partire proprio da settembre 2025 si contano numeri in salita al riguardo del segmento residenziale, con prezzi sostanzialmente stabili. Eppure, le incertezze economiche globali non del tutto risolte, interferiscono ancora in alcune dinamiche. Nello specifico, come spiegano gli esperti, la domanda di abitazioni è in forte crescita, sostenuta soprattutto da giovani famiglie e persone alla ricerca di una prima casa, ma anche da investitori che vedono nel mattone un rifugio sicuro proprio contro l’incertezza economica. Purtroppo, l’offerta rimane limitata: molti proprietari immobiliari attendono a vendere, in attesa di un eventuale ed ulteriore aumento dei prezzi. Le previsioni? La situazione potrebbe perdurare almeno fino alla fine del 2025, con un mercato caratterizzato da una forte domanda che non si riesce a soddisfare.

Domanda in aumento ed offerta ferma, cosa accade e dove?

È dunque fondamentale un focus più approfondito su questo aspetto. L’offerta è ferma, e la domanda in crescita! Ciò non accade però uniformemente su tutto il territorio italiano. Tale contrasto è visibile soprattutto nelle grandi città come Milano e Roma, e nelle principali località turistiche, ovviamente per motivi diversi. Tale scenario comporta un’ovvia conseguenza: competitività tra i potenziali acquirenti, aumento dei prezzi e maggiore rapidità della conclusione delle compravendite. Il momento è dunque già favorevole per i venditori, che potrebbero approfittare, ma ancora non si sentono sicuri o preferiscono attendere margini maggiori di guadagno. Di fatto l’immobiliare continua ad essere considerato un bene rifugio, un luogo sicuro per mantenere alto il valore del proprio capitale e nell’incertezza economica, lo si vuole difendere al meglio. Allo stesso tempo nelle grandi città c’è una forte domanda, di case per famiglie, impossibilitate a sostenere canoni di locazione altissimi, al punto da preferire l’acquisto, e da parte di investitori, per creare una rendita certa e rivalutabile nel tempo. Tuttavia, se nelle città metropolitane come Milano, Roma e Torino si registra una pressante domanda, nelle aree rurali o meno urbanizzate l’interesse è nettamente più basso, con una stagnazione del mercato che si ripercuote sui prezzi: nelle zone più richieste continuano a crescere, mentre nelle aree meno appetibili tendono a restare più stabili.

Mercato immobiliare d’autunno e fine 2025 previsioni

Le previsioni per il mercato immobiliare in Italia sembrano comunque indicare un punto di svolta già da questo autunno 2025, per una stabilizzazione dei prezzi. La domanda rimarrà sostenuta, grazie a fattori come la continua ricerca di immobili da parte delle famiglie e il bisogno di riadattarsi alle nuove dinamiche sociali e lavorative, ma i costi al mq -attualmente con aumenti moderati- non sembra subiranno grandi picchi.  L’influenza della scarsa offerta immobiliare rimane predominante, ma altri aspetti si mostrano interessanti, come il permanere della diminuzione dei tassi di interesse sui mutui. Ciò porterà per la fine dell’anno un prevedibile aumento delle transazioni rispetto al 2024, e quindi un mercato ancora attivo e stimolante, anche per il 2026.

Comprare o vendere casa, a chi rivolgersi

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Riepilogo dell'articolo

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