Comprare casa all’asta conviene davvero? Pro e contro di un trend in crescita nel 2025

Sempre più persone negli ultimi anni, desiderose di investire nel mattone, si sono rivolte alle aste giudiziarie e questo trend sembra attestarsi in crescita per il 2025. La motivazione è semplice: tale soluzione permette di acquistare immobili a prezzi tendenzialmente inferiori rispetto al mercato tradizionale, offrendo talvolta la possibilità di realizzare anche veri affari, sia come investimento che come scelta per l’acquisto di una prima o seconda casa. Tuttavia, sebbene effettivamente sia possibile risparmiare somme considerevoli con le aste immobiliari, va tenuto presente che possono nascondersi alcune insidie, soprattutto per chi non è esperto delle pratiche. È necessario quindi valutare bene i vantaggi ed i rischi possibili, prima di prendere una decisione decisiva. Quindi conviene comprare casa ad un’asta? Scopriamo insieme quando, a cosa prestare attenzione e a chi rivolgersi.

Comprare casa all’asta conviene?

Quando si approccia ad un’asta giudiziaria, il primo dubbio che si palesa è sostanzialmente questo: conviene veramente? Sostanzialmente sì, anche se non sempre il risparmio è considerevole. Un siffatto procedimento legale infatti prevede la vendita di un immobile oggetto di un pignoramento, per debiti non pagati del proprietario, su indicazione di un tribunale per competenza territoriale, a cui i creditori si sono rivolti. L’asta si può svolgere in presenza o online, a seconda delle circostanze, stabilite dal giudice. Secondo alcune stime di settore comprare una casa all’asta permette un risparmio che va dal 30 al 50% rispetto al valore di mercato. Ad esempio, una piccola abitazione che normalmente sarebbe acquistata da un privato a 150.000 euro potrebbe essere acquistata all’asta per 100.000 euro o meno. È un concreto vantaggio per chi ha un budget limitato o per gli investitori che mirano ad ottenere un guadagno dalla rivendita dell’immobile. Non vanno comunque dimenticati alcuni costi aggiuntivi, come le spese legali potenziali, le imposte di registro, gli eventuali lavori di ristrutturazione, e, in taluni casi, i debiti pregressi legati all’immobile. Inoltre, la soluzione abitativa potrebbe non essere libera, ma occupata da persone, come inquilini, morosi o meno o abusivi, il che comporta ulteriori complicazioni legali e tempistiche lunghe per la gestione della casa. In sintesi, quindi comprare una casa conviene economicamente, ma bisogna sempre valutare la situazione con attenzione.

Comprare casa all’asta, tutti i pro

I motivi per cui sempre più persone decidono di partecipare alle aste immobiliari sono numerosi. Tra questi troviamo:

·      Prezzo conveniente: come già spiegato l’acquisto all’asta permette di approfittare di prezzi inferiori rispetto ad una valutazione tradizionale. È un’ottima opportunità per chi cerca una casa a un prezzo più accessibile o per gli investitori che vogliono ottenere un guadagno dalla rivendita.

·      Possibilità di acquisto in contesti particolari. Le aste permettono di acquistare immobili, come quelli pignorati, che potrebbero non essere reperibili nel mercato tradizionale. Questo è particolarmente interessante per chi cerca particolari tipologie, come case in zone specifiche o proprietà particolari e sempre a prezzi al mq competitivi.

·      Maggiore trasparenza: le aste sono regolate da una procedura legale e giudiziaria ben definita, che garantisce una grande trasparenza rispetto ad altre modalità di compravendita. Tutti i dettagli ed i documenti dell’immobile sono resi pubblici, la valutazione è fatta da professionisti super partes nominati dal tribunale le regole per partecipare all’asta sono chiare e vincolanti.

·      Accesso a opportunità importanti economicamente: in pratica si possono fare veri affari. Basti pensare al costo di una casa a Milano! Acquistarla ad un’asta potrebbe apportare un risparmio più che notevole.

Comprare casa all’asta, tutti i contro

Come già anticipato comunque l’acquisto di una casa all’asta, oltre a numerosi vantaggi comporta anche alcuni rischi che è importante tenere presenti, come i seguenti:

·      Rischio di vizi nascosti: sebbene gli immobili siano valutati da professionisti del settore nominati dal giudice responsabile della procedura di pignoramento e vi sia la possibilità di fare sopralluoghi accompagnati ed organizzati, non è possibile fare verifiche dirette e personali più approfondite, come sarebbe sempre auspicabile fare in una qualunque compravendita immobiliare. È raro, ma ciò può comportare il rischio di scoprire vizi nascosti o danni strutturali una volta acquisita la proprietà, che potrebbero richiedere ingenti spese di ristrutturazione.

·      Problemi legali: l’immobile può essere occupato o divenire oggetto di un contenzioso ereditario. Sebbene la legge stabilisca l’obbligo di sgombero in tempi brevi, ad opera del tribunale stesso, non sempre si riesce a rispettare i termini. In alcuni casi inoltre possono sussistere delle difficoltà oggettive -e morali- nel farlo, ad esempio in presenza di bambini, disabili o persone sole in precarie condizioni economiche. Ciò può comportare lunghi e costosi procedimenti legali, oltre che molto tempo prima di poter effettivamente prendere possesso della proprietà.

·      Costi aggiuntivi: bisogna mettere in conto che l’acquisto all’asta può comportare dei costi aggiuntivi, come le spese per sanare eventuali problematiche legali o strutturali dell’immobile. Vanno poi sempre aggiunti i costi relativi al passaggio di proprietà e le imposte di registro.

·      Competizione: ovviamente le aste possono comportare la partecipazione di più persone interessate all’immobile e questo può comportare l’aumento del prezzo di partenza o comunque dell’aspettativa iniziale, riducendo, talvolta anche considerevolmente, i vantaggi economici sperati.

Comprare casa all’asta, come si fa? Cosa serve per partecipare?

Partecipare a un’asta immobiliare è relativamente semplice, ma bisogna conoscere tutti i passaggi per non sbagliare. Per tale motivo è importante prestare attenzione alle seguenti cose per partecipare:

·      Consultare l’avviso d’asta: contiene tutte le informazioni utili allo scopo, sia sull’immobile che sulle modalità di partecipazione e le tempistiche.

·      Documentazione necessaria: la domanda va redatta correttamente e a questa occorre allegare una serie di documenti, come quelli di identità, il codice fiscale ed in genere un acconto minimo (stabilito a priori dal giudice).

·      Perizia immobiliare: è presente nell’offerta d’asta e quindi è importante studiarla a fondo per non avere brutte sorprese.

·      Preparazione economica: occorre essere pronti per garantirsi la copertura in caso di aggiudicazione dell’immobile, per cui, se si ha necessità di un mutuo è utile rivolgersi preventivamente ad un istituto di credito.

·      Assistenza: per evitare intoppi o errori è consigliato rivolgersi ad un consulente legale o immobiliare, esperto in tali procedure.

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Riepilogo dell'articolo

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